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ATP Amburgo, avanza Cobolli. Fuori Arnaldi

Cobolli ha aperto il programma del Centrale battendo in tre set il tedesco Altmaier. Arnaldi cede a Martinez

di | 15 luglio 2024

Flavio Cobolli (Getty Images)

Flavio Cobolli (Getty Images)

Flavio Cobolli inaugura al meglio il suo percorso all'Hamburg Open, l'ATP 500 di Amburgo (terra battuta - montepremi) in programma fino al 21 sulla terra battuta al  Rothenbaum Tennis Center. 

Cobolli (n.48), al debutto ad Amburgo, ha sconfitto 64 67(6) 63 Daniel Altmaier (n.71) che l'ha battuto al primo turno delle qualificazioni a Umag nel 2021. Ha raggiunto così le 20 vittorie stagionali nel circuito ATP. Il romano ha un bilancio di 9 successi in 15 incontri sul rosso in stagione, e solo una volta in sette tornei su questa superficie ha perso al primo turno, a Barcellona contro Rafa Nadal. Al prossimo turno se la vedrà al secondo turno contro il brasiliano Thiago Seyboth Wild (n.72) o il cinese Zhizhen Zhang (34).

LA CRONACA - Altmaier salva quattro palle break nel quinto game, ma in un paio di situazioni i rimpianti di Cobolli superano i meriti del tedesco. Tuttavia il break è rimandato di poco. Due giochi più in lá, con una risposta aggressiva sulla palla break, firma il sorpasso: 4-3. È il momento che decide il parziale. Cobolli infatti tiene e al primo set point piazza la prima robusta che chiude il discorso.

Il secondo set sembra avviarsi sullo stesso binario. Altmaier si salva da 15-40 nel primo game ma al quinto perde il servizio per la seconda volta nel match. Il diritto che decolla dopo il servizio suona come una resa anticipata (3-2). Ma così non è. Cobolli salva due palle dell’immediato controbreak ma nell’ottavo game, dopo due doppi falli di fila, perde il servizio (4-4) e deve riannodare il filo della partita. Riesce ad allungare al tie-break e a procurarsi anche un match point, che però il tedesco salva con una gran prima (6-6). Due punti più in là, Altmaier costringe Cobolli a un errore di diritto che rimanda ogni verdetto al terzo set.

Cobolli perde i primi due punti, poi segue una serie di 14 punti consecutivi per chi serve. Cobolli comunque interpreta meglio la partita, approfitta di un disastroso serve and volley del tedesco per allungare sul 5-3 e da lì' completare il successo, forte di 12 punti in più negli scambi da fondo e di percentuali più alte al servizio con la prima e con la seconda.

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Stasera ha chiuso il program,ma sul Centrale Matteo Arnaldi, n.39, al debutto nel torneo. Il sanremese ha ceduto 76(4) 61 contro lo spagnolo Pedro Martinez, n.49, e incassato la sesta sconfitta sulla terra battuta nel 2024.

Martinez ha firmato invece il terzo successo stagionale contro un Top 50, tutti sul rosso, dopo le vittorie contro il n.44 Arthur Fils nei quarti a Santiago e il numero 8 Casper Ruud in semifinale a Estoril (il ranking indicato è quello al momento della partita). Battuto nell'unico precedente confronto diretto, Martinez affronterà al secondo turno  il francese Ugo Blanchet (161) o l'australiano Alexei Popyrin (43).

LA CRONACA - Arnaldi pressa con il diritto e firma il primo break della partita (4-2). Lo spagnolo balbetta con il diritto e scivola sotto 5-2. L'azzurro va a servire per il set sul 5-3 ma non sfrutta l'occasione e Martinez allunga al tie-break. Qui Arnaldi, tradito da almeno tre errori (10 a 8 il bilancio dei gratuiti secondo le statistiche sul sito ATP, si ritrova sotto 6-1. L'azzurro, più efficace con i colpi di inizio gioco nel set vince 30 punti a 21 negli scambi sotto i 5 colpi) ma più in difficoltà in manovra da fondo (ne ottiene 8 in meno negli scambi lunghi), salva i primi tre set point ma Martinez chiude 7-4 con uno smash a rimbalzo a campo aperto dopo un'ora e 14 minuti. 

Dopo un toilet-break, Arnaldi rientra come meglio non potrebbe. Pronti, via e break a zero al primo game con quattro vincenti. Ma come nel primo set non mantiene il vantaggio. Stavolta Martinez, bravo a tenere gli scambi di ritmo da dietro e giocare con altezza e lunghezza dei colpi, firma il controbreak immediato. Due doppi falli costano all'azzurro il secondo break di fila (1-3) e di fatto chiudono la partita.

ATP AMBURGO, STORIA E CURIOSITA'

La storia dell'attuale Hamburg Open inizia con la prima edizione degli "Internationalen Deutschen Meisterschaften im Tennis", i campionati internazionali di tennis di Germania del 1892, che si disputavano all'Eisbahn-Verein auf der Uhlenhorst". Nel 1897 il torneo diventa per la prima volta davvero internazionale, con la prima partecipazione di un giocatore non tedesco o austriaco, l'inglese Hillyard che avrebbe vinto il titolo. Dal 1924, il torneo si è sempre giocato al Rothenbaum. Qui nel 1925 Otto Froitzheim ha trionfato per la settima volta: nell'intera storia dell'evento, un primato ancora ineguagliato.

L'impianto è stato più volte ingrandito negli anni '50 e '60. Nel 1964 la capienza del Centrale è stata portata a 8 mila spettatori. Mai scelta si è rivelata più azzeccata perché proprio quell'anno si è disputata l'unica finale tutta tedesca dalla Seconda guerra mondiale a oggi: l'ha vinta Wilhelm Bungert su Christian Kuhnke.

Dal 1969 il torneo ha messo in palio un montepremi in denaro e dall'anno successivo è entrato a far parte del Grand Prix, come allora si chiamava il circuito maggiore.

Nel 1990, primo anno dell'ATP Tour come lo conosciamo oggi, il torneo entra in quelli che chiamiamo Masters 1000 e per la prima volta il montepremi complessivo supera il milione di marchi tedeschi. Rimane in calendario nella seconda più prestigiosa categoria di tornei dopo gli Slam fino al 2009, quando viene declassato ad ATP 500 e spostato da maggio a luglio, dopo Wimbledon.

Nell'era Open, in singolare il campione più titolato è Roger Federer che qui ha vinto quattro volte (2002, 2004-05, 2007). Tre i trionfi dello statunitense Eddie Dibbs (1973-74, 1976) e dell'ucraino Andrei Medvedev (1994-95, 1997). In doppio domina l'albo d'oro lo spagnolo Emilio Sanchez che ha vinto quattro volte: tre con Sergio Casal (1986, 1991-92) e una con il fratello Javier (1989).

I MIGLIORI RISULTATI DEGLI ITALIANI

L'Italia ha festeggiato tre titoli ad Amburgo: nel 1977 si è imposto Paolo Bertolucci in finale sullo spagnolo Manolo Orantes; nel 2013 ha trionfato Fabio Fognini sull'argentino Federico Delbonis; nel 2022 Lorenzo Musetti ha vinto qui il suo primo titolo ATP battendo in una memorabile finale Carlos Alcaraz.

Altre due le presenze italiane in finale ad Amburgo: Adriano Panatta nel 1972, battuto dallo spagnolo Orantes, e Fognini nel 2015, sconfitto da Nadal.

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