
Chiudi
Storia e curiosità del Delray Beach Open, ATP 250 in calendario dal 1993. Di Davide Sanguinetti l'unico successo azzurro
di Alessandro Mastroluca | 09 dicembre 2024
Nel 1991 Mark Baron, imprenditore in passato attivo nel settore dell'abbigliamento con la passione per il tennis, ha chiesto di poter organizzare un torneo ATP. Dopo due Challenger a Pembroke Pines, ha realizzato il suo desiderio a partire dal 1993, prima edizione di quello che oggi è il Delray Beach Open. Il torneo si è disputato a Coral Springs dal 1993 al 1998, per poi trasferirsi dal 1999 a Delray Beach.
La sede
Il Delray Beach Tennis Center, sede del torneo, è un punto di riferimento per gli appassionati locali di tennis dall'inizio degli anni Settanta. Ha aperto infatti nel 1974, allora con una dotazione di otto campi in terra verde. Negli anni si è via via ingrandito, con la fondamentale aggiunta di un centrale con tribune per 8 mila spettatori, decisivo per ospitare l'ATP 250.
Di tutto rispetto l'albo d'oro del torneo, inaugurato dal successo nel 1993 di Todd Martin, sette volte campione Slam, che ha festeggiato in quell'occasione il suo primo titolo ATP. Martin è anche il primo Top 10 ad aver preso parte al torneo. Tra le edizioni da ricordare c'è sicuramente il 1997 conclusa con il trionfo in singolare e doppio di Todd Woodbridge, il primo a farcela nella storia del Delray Beach Open. L'australiano, campione anche nel 1996, è anche il primo ad aver trionfato per due anni di fila in singolare. Seguirà le sue orme Taylor Fritz nel 2023 e 2024.
Nel 1999, nella prima edizione a Delray Beach, ha festeggiato Lleyton Hewitt, per la prima volta campione in singolare negli USA. La doppietta singolare-doppio di Jan-Michael Gambill nel 2001, che trionferà anche nel 2003. Da ricordare anche il successo di Xavier Malisse nel 2005, quattro mesi dopo il passaggio di un uragano che ha distrutto la città; il belga è tornato a vincere nel 2007, unica edizione disputata con il round robin prima della fase a eliminazione diretta. Il belga è diventato il terzo giocatore a vincere singolare e doppio nella stessa edizione.
Da record il successo nel 2008 di Nishikori, il più giovane nell'albo d'oro. L'anno successivo, invece, per la prima volta vince la testa di serie numero 1, lo statunitense Mardy Fish.
Dal 2010 spiccano i due trionfi del lettone Ernests Gulbis, che nel 2013 diventa il terzo qualificato a portarsi a casa il trofeo, e successo nel 2015 di Ivo Karlovic, il campione più anziano a Delray Beach. Qui nel 2018 Frances Tiafoe ha festeggiato il primo titolo ATP e nel 2019 radu Albot è diventato il primo moldavo a vincere un torneo nel circuito maggiore.
Complessivamente, nessuno ha vinto più di due titoli in singolare: guidano l'albo d'oro Stoltenberg, Gulbis, Fritz, Malisse e Gambill. In doppio, i più titolati sono i gemelli Bryan, che hanno trionfato sei volte.
I migliori risultati azzurri si devono a Davide Sanguinetti. Nel 1998, nell'ultima edizione a Coral Springs, lo spezzino raggiunge la finale pochi mesi prima di centrare i quarti a Wimbledon. La perde contro l'istrionico australiano Andrew Ilie.
Alla fine del 2001 si è messo in contatto con Pino Carnevale, l’ex preparatore della nazionale di Coppa Davis. I due mesi di lavoro intenso in off-season si vedono e si sentono. A Delray Beach arriva sulla scia dei successi a Milano e al Challenger di Wroclaw, poi della semifinale a Copenhagen.
Sanguinetti gioca il suo tennis migliore, batte in semifinale Gambill finendo la partita con le scarpe prese in prestito da un fisioterapista perché le sue si sono scollate a match in corso. In finale c'è Andy Roddick, che la settimana prima l'ha battuto a San Jose. A-Rod ha la febbre, ma è più che altro Sanguinetti a fargli girare la testa. L'azzurro gli infligge la prima sconfitta in finale della sua carriera nel circuito ATP.