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Atp Hong-Kong, la sfida per il titolo sarà tra Rublev e Ruusuvuori

Il finlandese conferma il suo buon momento di forma battendo l'austriaco Ofner tornando così all'assalto del suo primo titolo in carriera. Ad attenderlo ci sarà Andrey Rublev che ha eliminato llpresa del torneo Shang

di | 06 gennaio 2024

Andrey Rublev (Getty Images)

Andrey Rublev (Getty Images)

Emil Ruusuvuori (n.69 Atp) contenderà a Andrey Rublev il titolo del Bank of China Hong Kong Tennis Open, ATP 250 sul duro (Greenset) al Victoria Park Tennis Stadium, con un montepremi di $739.945. I due si sfideranno per la quarta volta in carriera. Il bilancio negli scontri diretti vede Riblev in vantaggio 2-1, ma è stato Ruusuvuori a vincere l'ultimo confronto andato in scena nel secondo turno del Masters 1000 di Cincinnati dell'anno scorso. 

Il finlandese, alla sua seconda finale in carriera dopo quella giocata e persa a Pune due anni fa, andrà a caccia del suo primo titolo in carriera forte di un torneo che lo ha visto crescere partita dopo partita. Dopo aver eliminato la testa di serie n.2 Karen Khachanov al secondo turno, bissando il successo con quello ottenuto contro Pavel Kotov, Ruusuvuori si è imposto in tre set contro l'austriaco Sebastian Ofner col punteggio di 46 75 63.

Più lento di Ofner ad entrare in partita, il finlandese ha dovuto annullare una fondamentale palla break nel corso dell'11° game del secondo set che avrebbe mandato l'austriaco a servire per il match. Scampato il pericolo, Ruusuvuori ha trovato subito dopo l'allungo vincente per riequilibrare il match centrando infine, a metà terzo set e alla quarta occasione disponibile, il break decisivo che ha indirizzato il match. 

Rublev, testa di serie n.1 del seeding, ha invece sconfitto 46 62 63 la rivelazione del torneo Juncheng Shang, vincitore del primo set e autore grazie a quanto fatto ad Hong-Kong di un balzo in classifica di oltre 40 posizioni che fa di lui il nuovo virtuale n.142 del mondo (suo best ranking). Rublev ha dovuto faticare non poco, specialmente dopo aver perso un primo set in cui aveva concesso ben 6 occasioni da break al suo rivale.

Ma col passare dei minuti, calibrata meglio la mira e trovata la misura giusta dei suoi colpi, il russo è riuscito a disinnescare le iniziative del suo rivale, affatto a disagio di fronte a un Top 5, e anzi arrembante anche nel corso degli ultimi due set in cui è riuscito a costruirsi altre 8 occasioni da break non convertite. 

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