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Masters 1000 Madrid: storia, curiosità e migliori risultati degli italiani

Scopri tutto sul Mutua Madrid Open, il principale evento tennistico organizzato in Spagna, che ha sempre fatto parte della categoria dei Masters 1000 fin dalla sua creazione, nel 2002.

di | 02 marzo 2025

Il Centrale della Caja Magica di Madrid (foto Getty Images)

Il Centrale della Caja Magica di Madrid (foto Getty Images)

Il Mutua Madrid Open, il principale evento tennistico organizzato in Spagna, ha sempre fatto parte della categoria dei Masters 1000 fin dalla sua creazione, nel 2002. Dal 2009, prima edizione sulla terra battuta alla Caja Magica, è diventato un torneo combined, maschile e femminile.

La sede
Disegnato dall'architetto francese Dominique Perrault, la Caja Magica si trova nel distretto di Usera a Madrid. Prevede tre showcourt tutti con copertura mobile: l'Estadio Manolo Santana con una capienza massima di 12.442 posti, l'Estadio Arantxa Sánchez Vicario da 3.194 posti e  un terzo stadio che può ospitare 2.730 spettatori. 

Lo stadio è stato inaugurato l'8 maggio 2009 con un concerto di Lenny Kravitz, e dallo stesso anno è diventata la sede del Madrid Masters. Dall'autunno 2010 al giugno 2011, l'impianto ha ospitato tutte le partite casalinghe della squadra di pallacanestro del Real Madrid. Nel gennaio 2013, inoltre, si sono svolte qui le partite giocate a Madrid durante i Mondiali maschili di pallamano.

Può essere anche usata per spettacoli e concerti, come l'MTV Europe Music Awards del 2010 o il Junior Eurovision Song Contest 2024.

Il fascino spigoloso della Caja Magica

Il fascino spigoloso della Caja Magica

La storia del Mutua Madrid Open

Il torneo entra nel calendario del tennis maschile nel 2002. La sua collocazione in quelli che allora si chiamavano Tennis Masters Series è la stessa occupata dal torneo tedesco disputato a Essen dal 1996 al 2000 e a Stoccarda nel 2001. Le prime edizioni si giocano a ottobre, sul duro indoor, alla Madrid Arena. Nell'estate del 2009, però, cambia tutto. L'ATP declassa il torneo di Amburgo e Madrid ne prende il posto fra i tornei della categoria più prestigiosa dopo gli Slam sulla terra battuta. Cambia anche la sede, si passa alla Caja Magica, e si allarga la formula: viene infatti introdotto anche il torneo femminile. Nel 2023 il tabellone è stato esteso da 56 a 96 giocatori per l'ATP e da 64 a 96 per la WTA e la durata del torneo è passata da 8 a 12 giorni.

L'albo d'oro del Masters 1000 di Madrid è di evidente prestigio. In ben 18 occasioni il titolo è andato a giocatori che avevano già occupato, stavano occupando o lo avrebbero fatto in seguito, la posizione di numero 1 del mondo: Andre Agassi (2002), Juan Carlos Ferrero (2003), Marat Safin (2004), Rafa Nadal (2005, 2010, 2013, 2014, 2017), Roger Federer (2006, 2009, 2012), Andy Murray (2008, 2015), Novak Djokovic (2011, 2016, 2019), Carlos Alcaraz (2022, 2023).

Solo tre giocatori mai saliti in vetta al ranking hanno vinto a Madrid: David Nalbandian, capace nel 2007 di battere nel giro di tre giorni Rafa Nadal, Novak Djokovic e Roger Federer come nessuno ha mai fatto né prima né dopo; Alexander Zverev (2018, 2021) e Andrey Rublev (2024).
 
Rafa Nadal è il campione più titolato nella storia del torneo. Ha trionfato per la prima volta nel 2005, sul duro, in finale sul croato Ivan Ljubicic. Nelle quattro successive occasioni si è imposto sul rosso alla Caja Magica dove è diventato anche il primo giocatore a vincere il torneo per due anni di fila, nel 2013 e 2014. Dopo di lui ci sarebbe riuscito solo Carlos Alcaraz nel 2022 e nel 2023. Il suo primo trionfo al Manolo Santana rimane memorabile. E' diventato infatti il primo giocatore a battere Nadal e Djokovic nello stesso torneo sulla terra battuta, e il più giovane campione nella storia del Mutua Madrid Open, tre giorni dopo aver compiuto 19 anni.

La polemica sulla terra blu

Nella storia di Madrid non si può non considerare l'esperimento della terra blu del 2012. L'intenzione di Ion Tiriac, direttore del Mutua Madrid Open, era chiara: il blu in televisione rende meglio. Per questo ha tinto di blu la terra battuta su cui si disputa l'edizione 2012 del Masters 1000 alla Caja Magica.

Il materiale originario è lo stesso da cui si ricava la tradizionale terra battuta. Dalla polvere però viene estratto l'ossido di ferro, e questo la sbianca. Viene poi cotta in mattoni, successivamente sbriciolati e tinti di blu. I giocatori però si lamentano da subito che si scivola troppo, che così non si può giocare. 

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 “E' una mancanza di rispetto verso la tradizione di questo sport, spero un giorno di non dover giocare sull'erba blu” scrive allora sui social Rafa Nadal, sconfitto da Fernando Verdasco. L'innovazione non piace nemmeno a Novak Djokovic. E tanto basta perché il presidente dell'ATP Brad Drewett annunci la conclusione dell'esperimento dopo una sola edizione. Roger Federer resta dunque l'unico giocatore ad aver vinto a Madrid su tre superfici diverse: sul duro (2006), sulla terra rossa (2009) e su quella blu (2012).

I migliori risultati degli italiani a Madrid

Nel 2021 Berrettini è il primo italiano a raggiungere la finale che gioca alla grande perdendo di misura dal tedesco Alexander Zverev. Nel 2024, inoltre, Jannik Sinner ha raggiunto i quarti di finale ma è stato costretto a ritirarsi senza poter scendere in campo.


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