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Masters 1000 Montecarlo: storia, curiosità e migliori risultati degli italiani

Storia e curiosità del Masters 1000 di Monte-Carlo, il regno di Rafa Nadal. Molto positiva la tradizione per gli italiani

di | 12 febbraio 2025

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Il Rolex Monte-Carlo Masters, che ha celebrato il centesimo anniversario nel 2006, è il primo dei tre Masters 1000 sulla terra battuta. Ricca la tradizione di campioni: guida la lista Rafael Nadal che ha vinto undici volte, di cui otto consecutive tra il 2005 e il 2012, un record nell'era Open.

La sede
Il Lawn Tennis, primo Tennis Club del Principato di Monaco, è nato il 2 aprile del 1983. Costruito inizialmente sopra le cantine dell'Hotel de Paris, ha cambiato diverse volte sede. Nel 1925 la sua sede era il "Festa Country Club", sopra il tetto di un garage. Qui ha giocato anche Suzanne Lenglen per la sorpresa di George Pierce Butler, il creatore delle sigarette Pall Mall e grande appassionato di tennis che ha convinto il Principe Louis II a individuare un club più prestigioso, all'altezza di stelle come la Divina Lenglen. Viene individuato il terreno giusto a a Roquebrune-Cap-Martin e qui l'architetto Letrosne ha disegnato in stile Art Deco il "Monte-Carlo Country Club" inaugurato nel febbraio del 1928. Ha iniziato così una storia di raffinata eleganza che continua ancora oggi.

Masters 1000 Monte-Carlo: storia e albo d'oro

L'ascesa di Nicola Pietrangeli è legata anche al Principato dove ha trionfato tre volte (1961, 1967 e 1968) e perso una finale (nel 1966). Al Country Club, poi, nel 2019, Fognini è diventato il primo italiano a vincere un Masters 1000, e il primo azzurro a trionfare a Montecarlo dai tempi di Nicola Pietrangeli nel 1968, quando stava per iniziare l'era Open. Gli avversari che Fognini ha sconfitto due anni fa andrebbero sgranati come perle di una collana: Andrey Rublev, Alexander Zverev, Borna Coric, Rafa Nadal, prima dell'incoronazione la domenica di Pasqua contro Dusan Lajovic.

Nel principato di Monaco, pubblico e giocatori hanno vissuto tutto lo spettro possibile delle emozioni. Nel 1995, Boris Becker ha subito una delle sue sconfitte più dure da accettare in una finale sulla terra battuta, superficie su cui non ha mai vinto titoli ATP. Perde contro Thomas Muster, totalmente disidratato dopo la semifinale contro Andrea Gaudenzi, che salva anche due match point. 

Nel 2000 festeggia Cedric Pioline, primo campione francese dopo Pierre Darmon nel 1963, e ancora oggi ultimo Bleu nell'albo d'oro del torneo. Nel 2014 Stan Wawrinka celebra il suo primo Masters 1000 nella prima finale ATP tutta svizzera in 14 anni, contro Roger Federer.

Monte-Carlo story, da Borg a Tsitsipas

Monte-Carlo story, da Borg a Tsitsipas

Ma il Principato resta il regno di Rafa Nadal, che ha vinto per undici volte e ha una suite a suo nome, con tanto di maglie e memorabilia, al Monte-Carlo Bay Hotel & Resort. Non ha mai perso a Montecarlo per 46 partite di fila dal terzo turno del 2003, quando perse al terzo turno contro Guillermo Coria nell'anno del suo debutto, alla finale del 2013 contro Djokovic, che abita a Montecarlo ed amico del Principe Alberto e di sua moglie Charlene. Il serbo, per un'edizione, fa calare il sole sul regno di re Rafa.

I trionfi di Nadal scandiscono la storia recente del torneo. Nel 2006, la centesima edizione si conclude con il primo capitolo della "trilogia Fedal", ovvero la prima di tre finali consecutive Nadal-Federer. Le vince tutte Rafa. Quattro anni dopo si presenta al Country Club non avendo un titolo vinto un titolo per undici mesi. Ma domina perdendo 14 game in 5 partite, e diventa il primo uomo a vincere sei volte di fila lo stesso torneo nell'era Open. E nel 2017 il primo a riuscirci dieci volte. La Decima, celebrata nella finale per il resto dimenticabile con Albert Ramos, gli permette di arrivare a 50 titoli sulla terra rossa, battendo lo storico record dell'argentino Guillermo Vilas.

I migliori risultati degli italiani al Rolex Monte-Carlo Masters

Come ha ricordato Luca Marianantoni su SuperTennis, il Monte-Carlo Masters è il torneo dove gli italiani hanno fatto meglio dopo gli Internazionali BNL d'Italia.  

Sono sei le vittorie azzurre ottenute nel Principato. Il primo a vincere è stato Mino Baldi di Robecco che vinse l'edizione del 1922 battendo in finale il francese Alain Gerbault. La seconda vittoria a Monte Carlo porta la firma di Giovanni Palmieri, campione nel 1935 in finale sul britannico Bunny Austin. Nel cuore degli anni Sessanta arriva la tripletta di Nicola Pietrangeli, primo a fare il tris dopo Henri Cochet (1928, 1929 e 1931). Nicola domina le edizioni del 1961 (in finale sul francese Pierre Darmon), del 1967 (su Martin Mulligan) e del 1968 (battendo il sovietico Alex Metreveli). L'ultimo, come detto, rimane quello di Fabio Fognini nel 2019 che nella sua cavalcata ha superato Andrei Rublev al primo turno, Gilles Simon per ritiro al secondo, Alexander Zverev agli ottavi, Borna Coric nei quarti, Rafael Nadal in semifinale e Dusan Lajovic in finale.

Sei anche le sconfitte in finale. Si sono fermati a un passo dal titolo Uberto De Morpurgo nel 1929 (contro il leggendario Henri Cochet), Giorgio De Stefani nel 1934 (sconfitto da Bunny Austin), due volte Gianni Cucelli (nel 1948 superato da Jozsef Asboth e nel 1949 da Frank Parker),Pietrangeli nel 1966 e Corrado Barazzutti nel 1977, battuto per 6-3 7-5 6-0 da Bjorn Borg.

Si contano anche le semifinali di Pietrangeli nel 1969 (battuto da Tom Okker), Barazzutti nel 1978 (eliminato da Tomas Smid) e nel 1983 (fermato da Mats Wilander); Panatta nel 1981 (eliminato da Guillermo Vilas), Andrea Gaudenzi nel 1995 (semifinale, fermato da Thomas Muster),Fognini nel 2013 (semifinale, superato da Djokovic), Jannik Sinner nel 2023 e 2024 (sconfitto da Holger Rune prima e Stefanos Tsitsipas poi).

Si sono fermati ai quarti di finale Panatta nel 1973, 1975, 1976 e 1978; Francesco Cancellotti nel 1985, Claudio Pistolesi nel 1988, Filippo Volandri nel 2003 e nel 2005, Lorenzo Sonego nel 2019, Fognini nel 2021, Sinner nel 2022 e Lorenzo Musetti nel 2023.

Buoni anche i risultati in doppio. Nell'era Open l'unica coppia azzurra vincitrice è stata quella formata da Adriano Panatta e Paolo Bertolucci, campioni nel 1980 quando superarono in finale John McEnroe e Vitas Gerulaitis per 6-2 5-7 6-4. In finale sono arrivati anche Paolo Canè /Diego Nargiso nel 1989 e Simone Bolelli/Fabio Fognini nel 2015.

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