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Il francese, ancora scosso per l'episodio che lo ha visto protagonista durante il match perso contro Tabilo a Miami, non è ancora "mentalmente pronto" per tornare in campo. L'epilogo di un marzo tutt'altro che sereno
29 marzo 2025
Decisamente un mese travagliato quello vissuto da Corentin Moutet. Ad inaugurarlo era stato l'alterco vissuto con Alexander Bublik a Phoenix, quando nel corso del loro quarto di finale la temperatura è andata riscaldandosi per poi farsi veramente incandescente. Con il kazako alla battuta Moutet aveva invocato un momento di pazienza - "Non sono pronto" - sentendosi rispondere dal suo rivale "Non me ne importa nulla", frase a cui è seguito poi un servizio e il conseguente 'quindici' incassato da Bublik, vincitore in rimonta del match.
Giunti alla stretta di mano finale, Bublik anziché dirigersi verso la sua panchina ha seguito il francese, chiedendo lui se avesse intenzione o meno di "fare a botte" e invitandolo successivamente a chiarirsi "tra dieci minuti fuori, al parcheggio". Tra lo stupore generale, e con il rischio che la situazione potesse sfuggire di mano, il giudice di sedia non ha potuto far altro che chiamare il supervisor a cui Bublik si è così rivolto: "Il ragazzo francese qui parla, parla e non vuole fare a cazzotti. Forza, gli ho detto, ci vediamo qui fuori tra dieci minuti".
Bublik and Corentin Moutet’s argument after their match at the Phoenix Challenger last week:
— The Tennis Letter (@TheTennisLetter) March 19, 2025
“You want to fight? The French kid is speaking & he doesn’t want to fight. Let’s go. We meet in 10 minutes outside.”
pic.twitter.com/9GKKY907Py
Dal duello a due in stile Far-West, a Miami si è invece passati a una vera e propria rissa. Da una parte ancora Moutet, dall'altra tutto il pubblico accorso per assistere al match di secondo turno tra lui e il cileno Alejandro Tabilo. Preso di mira dagli spettatori tra provocazioni, insulti, schiamazzi e scherno, Moutet per oltre un'ora di gioco ha evitato di reagire fino a quando ha pensato bene di alzare le sue mani più volte come a incitare il pubblico a far ancora più rumore. "In quel momento - ha poi raccontato Moutet dai suoi account social media - una persona mi ha fatto un gesto offensivo con il dito medio. Ho ritenuto che ciò superasse i limiti di ciò che un atleta deve accettare in campo. Ho quindi chiesto all'arbitro di far uscire quella persona prima di riprendere a giocare".
Moutet beefing with rowdy chilean crowd was inevitable today pic.twitter.com/FmNfkIsnDr
— Tennis Masterr (@tennismasterr) March 21, 2025
Anziché accontentare il giocatore, l'arbitro ha invece intimato al francese di continuare a giocare e alla sua successiva richiesta di far arrivare il supervisor in campo il giudice di sedia ha risposto penalizzandolo e facendo lui perdere il set. L'episodio ha poi avuto strascichi sui social media dove Moutet è stato preso di mira da una vera e propria shit-storm a cui il francese ha provato dapprincipio a rispondere pacatamente - "Ho imparato ad accettare la sofferenza come parte del percorso, ma rifiuto di credere che essere un personaggio pubblico significhi dover sempre avere torto e meritare l’odio degli altri" - ma che evidentemente non è riuscito ancora a metabolizzare del tutto.
Unfortunately, I have decided to withdraw from the Bucharest tournament
— Corentin Moutet (@moutet99) March 27, 2025
I don’t feel ready mentally yet after Miami incident.
Thank you for your understanding, and I look forward to coming back stronger
Oggi infatti è stato lui stesso, ancora una volta dal suo profilo X ad annunciare di essersi ritirato dal Tiriac Open, di scena a Bucarest dal 31 marzo al 6 aprile. "Purtroppo - scrive Moutet - ho deciso di ritirarmi dal torneo di Bucarest. Non mi sento ancora pronto mentalmente dopo l'incidente di Miami. Grazie per la comprensione, non vedo l'ora di tornare ancora più forte".
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