Chiudi
"> ">
Le parole del numero uno del mondo in conferenza stampa al termine della finale persa al China Open, la prima persa del suo 2024: "Il lavoro non finisce mai e a Shanghai ho giocato solo una volta in carriera: con la testa sono già lì"
02 ottobre 2024
"Sono partite che possono concludersi con qualsiasi risultato ed è ovvio che sono dispiaciuto che non sia girata in mio favore. Lui ha giocato meglio nei momenti importanti, ma resto orgoglioso di quanto fatto qui durante questa settimana - l'anno scorso vinsi il torneo - e non vedo l'ora di tornarci a giocare". Deluso ma pronto a ripartire e fiero di quanto ottenuto nel corso di una settimana che se dal punto di vista tennistico ha riservato lui soddisfazioni, non ha mancato di caricare di un ulteriore significato questi giorni da lui trascorsi a Pechino.
Nessun accenno però durante la conferenza stampa di fine match all'appello fatto dalla Wada nei giorni scorsi. Anzi. Con la testa il numero uno del mondo è già proiettato al prossimo torneo, il Masters1000 di Shanghai, un evento "le cui condizioni sono completamente diverse e in cui spero di entrare in ritmo fin da subito perché di sicuro il primo turno, come ogni primo turno di ogni torneo, sarà complicato".
"La settimana appena trascorsa è stata in crescendo e ci sono senza dubbio alcuni aspetti su cui dovrò migliorare - ha poi proseguito con la sua analisi l'azzurro - Lo faremo cercando sempre di diventare un giocatore e una persona migliore. Il lavoro non finisce mai".
La finale di Pechino è stata la decima sfida in carriera sul circuito ATP tra Sinner e Alcaraz con lo spagnolo che in virtù del successo ha ora allungato sul 6-4. Tre ore e venti di partita per quello che è stato il match più lungo nella storia del torneo, non bastano però a Sinner per collocare quest'ultima sfida in un'ideale classifica: "E' dura da dire perché penso che ogni match importante lo si giochi in momenti diversi. Di sicuro - si è poi sbilanciato - lo metterei tra i primi cinque, era una finale e si è conclusa 7-6 al terzo set. Resto comunque contento di aver fatto una nuova esperienza. A volte si vince, altre si perde: è lo sport e va bene così. La mia stagione resta ottima e molto costante - ha infine concluso - e continueremo a lavorare fino alla fine dell'anno. Il prossimo torneo ad esempio è un evento che giocherò per la seconda volta in carriera, dove non sono mai arrivato nei turni finali ed è su quello che mi sto già concentrando sperando di poter chiudere la stagione in modo altrettanto positivo".