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Nell'Atp500 olandese il vincitore dell'edizione 2022 si ritira alla fine del secondo set dopo aver battagliato per quasi due ore contro l'azzurro che agli ottavi incontrerà Alcaraz
di Ronald Giammò | 05 febbraio 2025
Vittoria a sorpresa, seppur giunta per ritiro, quella colta da Andrea Vavassori nell'ABN Amro Open di Rotterdam. Il piemontese, opposto al primo turno al canadese Felix Auger-Aliassime, ha infatti beneficiato del ritiro di quest'ultimo quando il punteggio del match li vedeva appaiati sul 67(3) 64.
Ma è un ritiro che non intacca la prestazione offerta dall'azzurro, ben dentro il match fin dal primo punto, e dimostratosi a suo agio in una specialità poco frequentata e contro un avversario che in avvio di 2025 aveva già conquistato ben due titoli. Difficile prevedere quale sarebbe stato l'esito del match: Vavassori si era da poco presentato alla battuta dopo aver ottenuto il break decisivo nel secondo set per poi incamerarlo al secondo tentativo. E lì, al momento di tornare a sedersi, è arrivato inatteso il saluto del canadese al suo rivale, infastidito da un malessere allo stomaco che lo ha indotto prima a richiedere delle pillole salvo poi dover alzare bandiera bianca.
Where there's a will, @felixtennis will find a way ?????@abnamroopen | #abnamroopen pic.twitter.com/o07AES4Xwg
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"I think I'll try defying gravity"??
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Vavassori with an unreal volley ??@abnamroopen | #ABNAMROOPEN pic.twitter.com/kb7BRAucso
Il primo set era stato altrettanto equilibrato. Vavassori si era dimostrato in grado di tenere il campo e organizzare il suo piano di gioco: sorretto da un ottimo servizio che gli era valso oltre l'80% di punti sulla sua prima, aveva alternato il serve and volley a un altrettanto intelligente gioco dal fondo riuscendo spesso a passare Auger-Aliassime quando questi si era presentato a rete. Non solo: anche dal fondo il suo tennis era riuscito a ingabbiare la tela del canadese, a sostenerne gli scambi, a trovare vincenti inattesi, a render - in definitiva - il match aperto e godibile, molto lontano da un pronostico che alla vigilia appariva scontato.
Così come scontato ora appare quello dell'ottavo di finale che attende il piemontese. Ma è un Carlos Alcaraz ben lontano dalla sua condizione migliore, quello visto ieri trionfare al terzo contro Botic Van de Zandschulp, e Vavassori per fisico, gioco e soluzioni, potrebbe rivelarsi avversario più ostico del previsto per il murciano in grado soffocarne l'eccitazione e arrugginirne gli automatismi. E quanto visto contro Auger-Aliassime conforterà l'azzurro convincendolo una volta di più, ove ve ne fosse bisogno, di avere le carte in regola per poter dire la sua e misurare fino in fondo anche le sue ambizioni da singolarista.
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