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Sinner: "Partita difficile, sono contento, ora importante recuperare"

Il numero uno del mondo commenta a caldo la vittoria n.61 della sua stagione: "Capita di non riuscire a sfruttare le tue chance, importante poter riposare domani". Sui nuovi innesti nel suo team: "Si conoscono ed è un aiuto in più per me, felice di averli con me"

06 ottobre 2024

Jannik Sinner (Getty)

Jannik Sinner (Getty)

"E' stata una partita molto difficile, fisicamente e mentalmente, l'abbiamo vista. Ho avuto le mie chance nel primo set: due set point sul 15-40, ero nello scambio e non ci sono riuscito - ha commentato a fine match Jannik Sinner di fronte al pubblico del Centrale - Poi lui ha giocato un ottimo tie break. Anche nel secondo set ero avanti di un break ma poi ho subito dei break e piano piano ho trovato il mio ritmo, lui ha iniziato a servire un po' peggio e sono riuscito a giocare meglio i miei game in risposta, credo che alla fine possiamo essere contenti. Domani è un giorno importante perché sarà di riposo, mi servirà, e speriamo di essere pronti per la prossima partita".

La cronaca del match.

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"E' stata dura non c'è dubbio. Sono match in cui devi fare molta attenzione a quel che fai ma è stato anche molto divertente e mi sono divertito oggi. E' durato molto, così come quello che ci ha preceduto, e a me fa piacere farne parte. Ma ancor più importante è poter riposare domani perché oggi ho bisogno di recuperare così da farmi trovare pronto domani", ha poi aggiunto il numero uno del mondo intervenendo in conferenza stampa.

"I tornei sono tanti e l'ideale sarebbe che non ci fosse la Davis dopo le ATP Finals. E' un qualcosa che cambierei di sicuro nella schedule, il resto sta a noi giocatori deciderlo e credo che quest'anno siamo riusciti a scegliere i tornei giusti al momento giusto. Ci sono i Masters che sono dei 'mandatory', ma ad esempio potevo scegliere se giocare a Pechino prima di venire qui. Ci sono ancora cose che possiamo decidere noi giocatori".

Un'ultima considerazione Sinner ha poi voluto farla sulla nuova collaborazione da poco avviata con Marco Panichi e Ulises Badio: "Hanno tanta esperienza avendo lavorato con un numero uno del mondo per così tanto tempo. Il fatto che lavorino insieme è già un grande aiuto perché si conoscono bene, e anche questo è un aspetto importante per me. Possono aiutarmi, non c'è dubbio, anche fuori dal campo, facendomi vedere cose nuove su cui migliorare così da essere un giocatore migliore. Ci sono cose in cui ci assomigliamo, parlo di me e Novak, ma alla fine restiamo diversi e così dovremo cercare di adattarci per trovare ciò che è meglio per me provando anche a comprenderlo. Ci vorrà del tempo ma sono contento di averli nel team".

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