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Stanotte scendono in campo Matteo Arnaldi contro Tommy Paul e Mattia Bellucci contro Jack Draper all'ATP 500 di Tokyo
25 settembre 2024
Due prove tutt'altro che banali attendono nella notte italiana Matteo Arnaldi e Mattia Bellucci, i due italiani impegnati giovedì al “Kinoshita Group Japan Open Tennis Championships”, l'ATP 500 in corso all’Ariake Colosseum di Tokyo (duro - montepremi 1.818.380 dollari).
Arnaldi, numero 33 del mondo, giocherà la sua 29ma partita stagionale sul duro (17-11 il suo bilancio finora) contro lo statunitense Tommy Paul, numero 13 ATP e quinta testa di serie. Il sanremese, che non vince due partite di fila in un ATP 500 dal quarto di finale di Barcellona ad aprile sulla terra battuta, è alla prima partecipazione a Tokyo.
Arnaldi sfida un Paul che in questa prima tappa della stagione asiatica punta a rilanciarsi nella corsa per uno dei cinque posti ancora contendibili alle Nitto ATP Finals di Torino. E' infatti undicesimo al momento nella PIF ATP Live Race To Turin, la classifica basata sui soli risultati stagionali aggiornata in tempo reale dopo ogni partita. Solo 570 punti lo separano dall'australiano Alex de Minaur, oggi ottavo e virtualmente ultimo dei qualificati a Torino, che però non è in campo questa settimana a causa di un infortunio.
Chi vince avrà al secondo turno o il trionfatore di Montreal, l’australiano Alexei Popyrin, n.23 ATP, o il ceco Tomas Machac, n.34 del ranking.
Bellucci, n.103 ATP, si è qualificato per la seconda volta in stagione e in carriera per il tabellone principale di un ATP 500. Il 23enne di Busto Arsizio, arrivato al secondo turno a Washington la scorsa estate, debutterà nel main draw contro il britannico Jack Draper, n.20 del mondo e fresco semifinalista allo US Open. Tra Bellucci e il britannico, amico di Jannik Sinner, non ci sono precedenti.
Chi vince sfiderà al secondo turno il polacco Hubert Hurkacz. Numero 8 del mondo e seconda testa di serie, ha promesso di donare 100 euro per ogni ace realizzato da qui a inizio stagione come forma di sostegno a chi è stato colpito dalle inondazioni conseguenza della tempesta Boris che ha costretto migliaia di persone a lasciare le proprie case in Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia e Romania. "Per me lo sport non è solo competizione, ma anche un trampolino per generare cambiamento" ha scritto sui social il polacco che ha iniziato a immagazzinare i primi 1.700 da devolvere con i 17 ace messi a segno nel match d'esordio a Tokyo, vinto sullo statunitense Marcos Giron.
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