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Basilea, Tsitsipas: "Stagione di alti e bassi, spero di avere ancora chance per Torino"

Il greco alla vigilia dell'ATP500 di Basilea racconta i suoi precedenti nel torneo - "Con Federer le partite più magiche" - e fa il punto sulla sua condizione: "Mi sento un giocatore migliorato, ora devo riuscire a dimostrarlo"

21 ottobre 2024

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Stagione opaca quella vissuta sin qui da Stefanos Tsitsipas. La separazione dal padre coach, risultati deludenti piccoli acciacchi. Risultato: l'uscita dalla top10 e una rincorsa alle ATP Finals che sembra ormai quasi svanita. Si riparte da Basilea, torneo in cui il greco esordì nel 2016: "Ricordo che giocai contro Rajeev Ram in uno dei suoi ultimi match in singolare. Ero un ragazzino, giocavo libero di testa senza paura e senza pensare alle conseguenze. Ero il nuovo arrivato, faticai un po', e in quella stagione giocai molte qualificazioni".

Basilea è anche casa Federer, e proprio contro lo svizzero Tsitsipas incrociò qui le racchette nel 2019, stagione in cui i due si affrontarono ben cinque volte: "Furono i miei match preferiti - ricorda il greco parlando con l'ATP - perchè non mi immaginavo in campo contro di lui e ogni partita fu un momento magico perché toccai con mano quanto fosse forte, vidi da vicino quali angoli fosse in grado di creare, e la bellezza dei suoi colpi".

E oggi? Qual è lo stato d'animo con cui si approccia al suo ultimo ATP500 della stagione? "Sono felice di continuare a lavorare, sono in momento della carriera in cui sento di vivere una trasformazione - spiega ancora l'ex n.3 del mondo - Sento di esser migliorato molto in diversi aspetti del mio gioco, sono un giocator migliore. Ho giocato un paio di belle partite la scorsa settimana ma sento di non essere riuscito ancora a mettere in campo i progressi fatti e a dimostrare a me stesso e al mondo come sono evoluto".

"Non so quando accadrà - riflette ancora Tsitsipas - vorrei poterlo decidere, ma non si sa mai, arrivano gradualmente e fa parte del lavoro: l'importante è continuare ad allenarsi".

Le ultime battute sono per le ATP Finals, e per una Race che al momento lo vede in dodicesima posizione staccato di 800 dall'ottavo e ultimo posto disponibile per Torino: "Fanno parte degli obiettivi della stagione - chiarisce subito - ma per ora ci sono altri giocatori che hanno fatto meglio di me. La mia stagione è stata un po' troppo di alti e bassi, dopo Monaco non ho fatto così tanti bei risultati e spero qui e a Bercy di riuscire a dimostrare qualcosa e che forse merito ancora un posto per Torino. Ma anche se non ci riuscissi resto contento di come ora sono in controllo della mia vita".

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