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Novak Djokovic raggiunge la nona semifinale a Parigi-Bercy e continua a puntare al settimo titolo. Sconfitto Rune che l'aveva battuto nella finale di un anno fa. Il match del giorno ogni sera in chiaro su SuperTennis
04 novembre 2023
Vendetta trenenda vendetta. Novak Djokovic riscatta la sconfitta di un anno fa a Parigi Bercy contro Holger Rune.
Vince 75 67(3) 64, raggiunge le 16 vittorie consecutive e le 31 complessive sul duro in stagione. Il danese ha salvato un match point sul 4-5 30-40 con una prima vincente, segno di quella personalità impossibile da disconoscere. ma non ha evitato la sconfitta. Rune comunque può sorridere: è infatti qualificato per le Nitto ATP Finals come Alexander Zverev che dunque completano il
Diokovic ha iniziato meglio la partita al servizio. Il serbo, numero 1 per la 397ma settimana, ha perso solo tre punti quando ha servito la seconda nel primo set.
Nel secondo poi ha incassato il ritorno deciso di Rune che, anche grazie a un parziale di 9 punti a 1 nel finale, ha allungato al terzo. Ma il serbo ha completato il break in avvio, senza poi dare a Rune possibilità di rientrare. Ha così raggiunto la nona semifinale a Parigi-Bercy, e si pone a due vittorie dal settimo titolo.
"È stata una partita simile alla finale dello scorso anno - ha detto Diokovic -. Io ho giocato molto male il tie-break del secondo set, forse è stato il peggiore di tutta la mia stagione. Complimenti a Holger che ha mantenuto la concentrazione e ha giocato un tennis molto solido".
Djokovic ha così portato sul 2-2 il bilancio degli scontri diretti con Rune, che da qualche settimana ha aggiunto nel suo staff Boris Becker, ex coach del serbo.
"Da quando ha cominciato a lavorare con Boris sta giocando molto meglio - ha detto il numero 1 del mondo -. È una strana sensazione vedere Boris nell'angolo del mio avversario. Auguro tutto il meglio a lui e a Holger".
Ora Djokovic guida la Pepperstone ATP Live Race to Turin, che offre un'indicazione aggiornata sugli scenari per la qualificazione alle Nitto ATP Finals e sulla corsa per il posto di numero 1 del mondo q fine anno, con 850 punti di vantaggio su Carlos Alcaraz. Il murciano è l'unico che sia riuscito a batterlo nelle ultime 30 partite giocate, nell'indimenticabile finale di Wimbledon. Rune si qualifica perché Alex De Minaur, unico che avrebbe potuto superarlo, è stato sconfitto 46 63 61 da Andrey Rublev nei quarti.