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Parigi-Bercy: Fognini e Darderi subito fuori

Nell’ultimo “1000” della stagione Fabio, promosso dalle qualificazioni, cede in due set lottati a Bublik. Nella mattinata eliminato anche Luciano, battuto in due set dall’olandese Griekspoor che ha messo a segno ben 19 ace

28 ottobre 2024

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Fabio Fognini in azione (foto Rolex Paris Masters web site)

Finisce all’esordio nel main draw l’avventura di Fabio Fognini nel “Rolex Paris Masters”, ultimo ATP Masters 1000 stagionale (montepremi 5.950.575 euro) che - per l’ultima volta - si sta disputando ul veloce indoor del Palais Omnisport di Parigi-Bercy. Il torneo chiude di fatto la “regular season” e rappresenta l’ultima chance per chi punta alla qualificazione alle Nitto ATP Finals di Torino

Il 37enne di Arma di Taggia, n.79 del ranking, promosso dalle qualificazioni, ha ceduto per 75 75, in poco meno di un’ora e mezza di partita, al kazako Alexander Bublik, n.23 ATP. Il ligure ha pagato carissimi due piccoli passaggi a vuoto nell’undicesimo game, sia del primo che del secondo set.

Il match. Il ligure aveva vinto l’unico confronto precedente con il 27enne di origini russe (è nato a Gatchina), lottatissimo, disputato negli ottavi di Metz (veloce indoor) lo scorso anno. Parte bene Fabio - con una capigliatura tornata di un colore meno appariscente - in avvio di primo set (2-0) ma non conferma il break e si fa riagguantare (2-2).

Entrambi restano tenacemente attaccati ai rispettivi turni di battuta, con il kazako che concede qualcosina di più. Nell’undicesimo gioco, però, c’è il più classico dei passaggi a vuoto di Fognini, che cede la battuta a zero (6-5). E poco dopo, con il terzo game consecutivo e con un parziale di 12 punti a 2, Bublik incamera il 7-5.

Fabio Fognini

Fabio Fognini

L’azzurro però non molla: nel quarto gioco della seconda frazione trova un paio di risposte, oltre ad un gran recupero su un drop-shot, e si procura due palle-break. Ma Bublik si salva grazie ad una prima robusta e ad una “stecca” si diritto di Fabio: e poi lo riaggancia (2-2). Nel nono game il ligure, che non sembra muoversi proprio al meglio, annulla due palle-break affidandosi al servizio e resta avanti (5-4).

Bublik gli resta in collato (5-5) e, come in un (brutto) film già visto, nell’undicesimo gioco arrivano di nuovo tre palle-break consecutive: al kazako basta la prima, che trasforma con un passante di rovescio incrociato stretto che atterra negli immediati dintorni della riga. Bublik non perde tempo e con una prima vincente archivia la pratica (7-5) con il terzo game di fila ed un parziale di tredici punti a tre (vincendo tutti gli ultimi dieci).

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Al secondo turno Bublik troverà dall’altra parte della rete il vincente della sfida - in programma martedì - tra Matteo Arnaldi, n.38 ATP, ed il danese Holger Rune, n.13 del ranking e del seeding. Tra i due non ci sono precedenti (T.T.)

Luciano Darderi in azione (foto USTA)

Luciano Darderi in azione (foto USTA)

Troppo Griekspoor per Darderi

La prima volta di Luciano Darderi a Bercy coincide anche con l'ultima edizione del Masters parigino al Palais Omnisports. Dal prossimo anno si cambia, e per l'azzurro ci sarà modo di cominciare a scrivere un nuovo capitolo per voltare pagina dopo la sconfitta odierna patita per mano di Tallon Griekspoor - 63 64 - e perfezionare una relazione con l'indoor che alla sua prima stagione completa sul circuito non poteva che attestarsi come farraginosa e incerta.

L'olandese, che invece nell'indoor ha già raggiunto quest'anno due semifinali nella sua Rotterdam e a Stoccolma, è per di più rivale che non gli ha agevolato la vita in un match in cui si è scambiato poco e che ha visto ben 84 dei 100 punti giocati chiusi entro i quattro colpi, senza lasciar tempo al n.43 del mondo di perfezionare un gioco in cui i gratuiti e gli errori di misura hanno prevalso sulle iniziative vincenti e le soluzioni in corso d'opera. 

Con 6 ace piazzati nei primi tre game (saranno 11 a fine parziale) Griekspoor fin da subito ha dato al match l'andamento a lui più gradito, e il 5-2 messo a referto dopo appena 28'con un solo game per di più conclusosi ai vantaggi, altro non è stato che la conseguenza di tale indirizzo. Nel secondo set, se possibile, le operazioni si sono fatte ancora più rapide giungendo in pochi minuti al 4-2 con ben quattro game consecutivi chiusi a zero dai duellanti. E a questi ritmi è stato impossibile per Darderi provare a scardinare il gioco dell'olandese né tantomeno provare a instillar lui qualche dubbio, per una vittoria sigillata sotto l'ora di gioco e un secondo turno che ora l'attende contro il n.3 del seeding Alexander Zverev. (r.g.)

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