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Binaghi a SuperTennis: "Sinner è il mattatore del tennis italiano"

Il presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel Angelo Binaghi elogia Jannik dopo la conquista a Miami del secondo titolo in un Masters 1000. "Sta battendo record che non avremmo nemmeno sognato" dice. Alle sue spalle, aggiunge, "tanti giocatori più giovani stanno ottenendo successi che in altri momenti avremmo definito straordinari"

31 marzo 2024

Il presidente della FITP Angelo Binaghi (foto Sposito/FITP)

Il presidente della FITP Angelo Binaghi (foto Sposito/FITP)

"Abbiamo un mattatore che si chiama Jannik Sinner. Sta battendo tutti i record, che non avevamo nemmeno sognato perché non pensavamo che sarebbe potuto succedere. Ma sta accadendo, e con una fretta che nessuno avrebbe potuto immaginare". Il presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel, Angelo Binaghi, ha espresso a SuperTennis il suo orgoglio per il trionfo di Jannik Sinner a Miami e per il momento d'oro del tennis italiano.

La svolta del suo percorso a Miami, ha dichiarato Binaghi, "è stata l'ultima ora del quarto di finale contro Machac. Ha alzato il livello rispetto alle partite precedenti e da lì ha giocato un tennis stratosferico".

Jannik Sinner con il trofeo di Miami 2024 (foto Getty Images)

Jannik, ha sottolineato Binaghi, "è un ragazzo straordinario con un'educazione e dei valori eccezionali, che ha costruito uno staff di livello assoluto". Questi risultati potranno comportare, ha detto, qualche cambiamento alla sua programmazione. "Ha giocato tante partite, e con tanta pressione perché è il giocatore da battere. Adesso andiamo verso un periodo molto denso della stagione. Ci saranno gli Internazionali BNL d'Italia, il Roland Garros, Wimbledon, le Olimpiadi, lo US Open, la Coppa Davis e le [Nitto ATP] Finals. Sarà molto importante da questo momento in poi centellinare le sue risorse, come Jannik ha già saputo fare in periodi non sospetti, come quando saltò le Olimpiadi a Tokyo o il girone di Davis a Bologna. Ora penso che debba rifiatare un po' per arrivare ai cinque, sei appuntamenti più importanti della stagione al meglio: sarà il favorito in tutti, se in condizioni fisiche e mentali ottimali. E' una cosa impensabile, nemmeno il più grande sognatore dei nostri amici l'avrebbe immaginato. Perciò credo che sia fondamentale preservarne le energie anche per evitare che succeda qualcosa che renda problematico questo grande sogno. Sono sicuro che il suo grande team lo capirà, e che riusciranno a realizzare la migliore programmazione per Jannik".

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Questa domenica di Pasqua nel segno del tennis azzurro ha regalato anche il successo di Luca Nardi al Challenger di Napoli. La doppietta rende lampante il momento storico che sta vivendo il nostro tennis.

"Siamo diventati come la Spagna degli anni Ottanta e Novanta. La Serbia o la Svizzera, quando Djokovic e Federer vincevano gli Slam, non avevano alle loro spalle i giovani come noi oggi - ha detto ancora Binaghi -. Abbiamo Musetti, Arnaldi, Nardi,  che ha vinto un torneo importante ed ha fatto vedere una brillante prospettiva, Cobolli, Darderi. Tutti giocatori più giovani del nostro numero 1, che stanno ottenendo successi che in altri periodi per noi sarebbero stati straordinari ma ora, anche grazie alle vittorie di Jannik, vengono visti nella corretta prospettiva. E non dimentichiamoci della ragazze, del successo straordinario di Jasmine Paolini a Dubai, e di quello che ha fatto in doppio a Miami con Sara Errani".

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