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Bucarest, finalmente Cobolli! "Contento del mio primo successo, mi sembrava di giocare in casa"

L'italiano contro Gasquet centra la sua prima vittoria del 2025 e ora può guardare con ottimismo al prosieguo del suo torneo. E non solo

di | 02 aprile 2025

Flavio Cobolli (Atp)

Flavio Cobolli (Atp)

E alla fine ecco arrivare anche per Flavio Cobolli la prima vittoria in stagione sul circuito Atp. A Bucarest, sede del Tiriac Open presented by UniCredit Bank, l'italiano ha battuto in tre set il francese Richard Gasquet col punteggio di 64 46 61 qualificandosi per i quarti di finale dove affronterà l'austriaco Filip Misolic (n.232) che a sorpresa ha superato Ugo Carabelli (n.63) testa di serie n.8 del seeding.

"Risvegliati, ora o mai più diam prova al mondo che in queste vene ancora scorre del sangue romano". Sono versi dell'inno rumeno che ben si prestavano a presentare il match cui era atteso oggi il nostro n.45 del mondo. Tra infortuni da smaltire, una condizione da ritrovare e match sfuggitigli di mano, il 2025 per lui non aveva ancora riservato alcuna vittoria. Un avversario come Gasquet poteva annunciarsi come il più difficile da affrontare per cercare di rompere il ghiaccio: giunto alle sue ultime uscite da professionista - saluterà durante il prossimo Roland Garros - Gasquet gioca ormai questi suoi ultimi incontri con la testa libera da pensieri e rimpianti, deciso a godersi gli ultimi lampi di una carriera in cui, seppur spesso relegato al ruolo di underdog, è riuscito a recitare la sua parte in un modo tanto originale quanto indimenticabile. 

Era Cobolli semmai a dover andare a caccia di certezze, smarrite in questi primi tre mesi in cui ha regalato gioie insperate a rivali improbabili. E bravo si è dimostrato l'azzurro a costruirsele un po' alla volta, a non cadere in tentazione di frustrazione quando le imperfezioni del campo e i millimetri di alcune chiamate lo hanno visto penalizzato in momenti cruciali del match. Ottenendo infine una vittoria legittimata nel terzo set, quello dello strappo decisivo, chiuso in appena mezz'ora dopo aver più volte imperversato col dritto dopo aver soffocato anche l'ultimo tentativo di rimonta del brillante francese.

"Grazie al pubblico - dirà poi a caldo a fine match Cobolli - Mi sono sentito a casa, ho sentito tanti tifosi italiani, anche romani, è un piacere essere qui e aver affrontato un giocatore fantastico come Richard e sono contento di aver ottenuto la prima vittoria dell'anno. Adesso il torneo continua e dovrò recuperare, ma spero tanto di proseguire e continuare a far bene".

Le premesse ci sono. La transizione su terra, a giudicare dai primi game, si direbbe ben assorbita dal romano issatosi subito sul 3-0 e apparso a suo agio nella gestione dei primi scambi. Gasquet però è tutt'altro che scosso, il suo è un tennis che ha bisogno di tempo per entrare in temperatura, l'esperienza lo aiuta a non demoralizzarsi e l'estro ne accompagna le soluzioni. Il break è presto recuperato, i game si succedono con pochi vantaggi a dirimere la contesa, e solo nell'ultimo game Gasquet inciampa sul suo servizio offrendo al dritto di Cobolli due chance per aprirsi il campo e mettere a segno il punto che vale lui il primo set.

Il secondo set si apre così come si era chiuso il primo: con Cobolli ancora in vantaggio 3-1 e ancora una volta ripreso dal francese. Il campo non è così regolare, alcuni colpi si spengono letteralmente in coincidenza del primo rimbalzo e a vederlo battibeccare con il giudice di sedia c'è il rischio che Cobolli sprechi energie mentali che meriterebbero di venir investite invece nel far valere una superiorità sin lì solo accennata e a cui servirebbe un'ultima certificazione per attestarsi definitivamente. Sornione, Gasquet attende l'evoluzione degli eventi, raccoglie quel che il match consente lui di raccogliere e giunto al penultimo game affondo il colpo con un insperato break che gli consente di presentarsi alla battuta per pareggiare il conto dei set.

Memore dei due precedenti set, quando nel terzo il punteggio in apertura è tornato a vederlo in vantaggio di un break, Cobolli non ha più vacillato negando a Gasquet la chance di riportarsi in parità e mettendo a segno il secondo break con cui di fatto si è chiuso il confronto. Sfarinatesi le poche speranze di rimonta sin lì covate, l'ex n.7 del mondo ha continuato a tenere il campo con dignità cedendo ancora una volta il servizio ma non sottraendosi all'affetto di un pubblico che numeroso lo accompagnerà ora verso il suo commiato dal tennis giocato il prossimo maggio alla Porte d'Auteil.

"Sono qui per giocare il mio miglior tennis e vedere quel che succede - dirà ancora Cobolli dopo aver tributato a Gasquet i giusti meriti - Giocherò un match alla volta, sono contento per la vittoria ma non tanto perché avrei voluto vincere di più". Avrà modo di farlo. Già a partire dal prossimo match. Lo swing sul rosso è appena iniziato. La stagione è ancora tutta da giocare. E quella di Cobolli è appena iniziata.

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