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Masters 1000 Cincinnati: Sinner guida il sestetto azzurro - Il tabellone

Sorteggiato il tabellone del Cincinnati Open, che festeggia i 125 anni di storia: Nel Masters 1000 sul cemento dell’Ohio Jannik (n.1) entra in gara direttamente al secondo turno contro l’olandese Griekspoor o un qualificato. Per Arnaldi c’è l’argentino Etcheverry, Darderi affronta il cileno Tabilo, Cobolli sfida lo statunitense Paul (n.10), Musetti (n.14) debutta contro l’altro cileno Jarry mentre Berrettini, wild card, deve vedersela con il danese Rune. Le curiosità sul torneo

11 agosto 2024

Un'espressione grintosa di Jannik Sinner (foto Getty Images)

Sono 6 gli azzurri al via nel tabellone principale del “Cincinnati Open”, settimo ATP Masters 1000 dotato di un montepremi di 6.795.555 dollari, di scena sui campi in cemento del Lindner Family Tennis Center della metropoli dell’Ohio (combined con un WTA 1000). 

A guidare il seeding è Jannik Sinner: l’altoatesino, n.1 del mondo, con già in tasca il pass per Torino, entrerà in gara direttamente al secondo turno o contro l’olandese Tallon Griekspoor, n.40 ATP, o contro un tennista proveniente dalle qualificazioni. L’altoatesino è alla quinta partecipazione consecutiva, tra qualificazioni e main draw (3-3 il record vittorie-sconfitte): il miglior risultato resta l’ottavo di finale del 2022.

Matteo Arnaldi, n.46 ATP, debutterà invece contro l’argentino Tomas Martin Etcheverry, n.38 del ranking, che lo ha battuto in tre set negli ottavi del Challenger di Todi (terra) nel 2021. Per il ligure sarà la prima volta nel main draw di Cincinnati dove cercherà la sua prima vittoria in assoluto nel torneo, avendo perso al primo turno nelle qualificazioni nella sua unica precedente partecipazione nel 2023.

Ha “pescato” male Luciano Darderi, n.32 ATP, al debutto assoluto nel torneo, che dovrà vedersela al primo turno con il mancino cileno Alejandro Tabilo, n.21 del ranking: il sudamericano è in vantaggio per 2-1 nel bilancio dei confronti diretti dopo il successo in due set quest’anno nei quarti sulla terra di Santiago del Cile.

Il vincente di questo match troverà al secondo turno quello della sfida inedita - in programma già lunedì - tra Flavio Cobolli, n.33 ATP, e lo statunitense Tommy Paul, n.12 del ranking e 10 del seeding. Per il 22enne romano si tratta dell’esordio assoluto in Canada.

Avversario cileno anche per Lorenzo Musetti, reduce dal bronzo olimpico conquistato ai Giochi di Parigi: il 22enne di Carrara, n.18 del ranking e 16 del seeding, affronterà Nicolas Jarry, n.24 ATP, che ha vinto l’unico precedente, disputato al primo turno sulla terra di Rio de Janeiro nel 2023. Il tennista toscano sarà in campo in Ohio per la quarta volta, la terza nel tabellone principale. Lo scorso anno al primo turno ha vinto la sua prima e finora unica partita nel torneo contro il britannico Dan Evans prima di cedere al russo Medvedev 

Infine Matteo Berrettini, n.41 ATP, in tabellone grazie ad una wild card, dovrà vedersela con il danese Holger Rune, n.17 del ranking e 15 del seeding: in parità (1-1) il bilancio dei precedenti. Il 28enne romano è per la sesta volta in gara a Cincinnati, dove ha vinto solo due delle sette partite giocate in main draw, l’ultima contro lo spagnolo Albert Ramos-Vinolas nel 2021.

Nelle qualificazioni Lorenzo Sonego è al turno decisivo: il 29enne torinese, n.57 ATP e sesta testa di serie delle “quali”, ha battuto al primo turno per 36 63 62, in due ore esatte di gioco, il croato Borna Coric, n.94 del ranking, vincitore di questo torneo due anni fa. Il piemontese si è così preso la rivincita per la sconfitta rimediata dal 27enne di Zagabria nell'unico precedente, disputato nei quarti sulla terra di Rio de Janeiro nel 2020. “Sonny” vanta solo due presenze nel “1000” canadese, entrambe nel main draw (2021 e 2023), ma non aveva mai vinto un match. 

Lunedì Sonego si giocherà un posto nel main draw con lo spagnolo Jaume Munar, n.92 del ranking: l’azzurro ha vinto in tre set l’unico precedente con il 27enne di Santanyi (Maiorca) disputato nei quarti sulla terra di Umag nel 2023.

Lorenzo Sonego in azione (foto Getty Images)

Cincinnati Open, storia e curiosità

Inaugurato nel 1899 come Cincinnati Open, il torneo ha cambiato più volte denominazione. Resta comunque il più antico torneo statunitense ancora ospitato nella città dove è stato disputato per la prima volta, come recita la scritta incisa sulla Rookwood Cup, il particolare trofeo realizzato dalla Rookwood Pottery: un vaso con una complessa decorazione di palline da tennis fra foglie d'acanto che poggia su una base in legno di noce rivestita d'argento.

La prima edizione del torneo si è giocata all'Avondale Athletic Club, per poi passare dal 1902 al 1974 al Cincinnati Tennis Club, uno dei circoli più antichi tra quelli ancora attivi negli USA. Dal 1979 si gioca a Mason, sobborgo di Cincinnati a una ventina di chilometri dall'Avondale Athletic Club, che si trovava dove oggi si trova la Xavier University. 

L'evento ha cambiato volto nel 1979, al momento del passaggio a Mason, che ha segnato anche il definitivo abbandono della terra battuta, superficie che aveva caratterizzato quasi tutta la storia del torneo fino a quel momento. Con qualche significativa eccezione, come l'unica edizione interamente indoor del 1974 ospitata su campi appositamente realizzati all'interno del Convention Center di Cincinnati.

Nell'era Open, Roger Federer vanta il primato come campione più titolato (7 successi) davanti a Mats Wilander (4), Andre Agassi (3); Pete Sampras (3), unico giocatore nell'era Open a vincere due edizioni in singolare senza mai cedere nemmeno un set, e Novak Djokovic (3) che l'anno scorso ha battuto Carlos Alcaraz in una delle finali più spettacolari della stagione. Il serbo è diventato qui nel 2018 il primo giocatore a d aver conquistato il titolo almeno una volta in tutti i Masters 1000 completando quello che è stato definito “The Golden Masters”. 

Boris Becker, campione a 17 anni nel 1985 poche settimane dopo aver stupito tutti a Wimbledon, è il più giovane nell'albo d'oro. Il più anziano è invece l'australiano Ken Rosewall, capace di imporsi a 35 anni nel 1970.  Da ricordare anche il successo nel 1981 di John McEnroe, ultimo campione capace di vincere in singolare e doppio maschile nello stesso anno, e l'ultimo a trionfare con una racchetta di legno. 

Per quanto riguarda gli italiani, il miglior piazzamento restano i quarti di finale raggiunti in due occasioni. Nel 1995 ci arriva Renzo Furlan che gioca uno dei suoi tornei migliori in carriera. Batte al primo turno l'ex numero 1 del mondo Mats Wilander, al secondo Sergi Bruguera (n.11, ma capace un anno prima di toccare il best ranking al numero 3) e Wayne Ferreira (n.9) prima di cedere ad Andre Agassi, allora numero 1 del mondo.

Nel 2014 Fabio Fognini ha centrato a Cincinnati i suoi primi quarti di finale in un Masters 1000. All'esordio ha superato il francese Edouard Roger-Vasselin in un match iniziato con un'ora di ritardo nel quale ha anche salvato due match point. Poi ha sconfitto con una prestazione più convincente l'ex numero 1 del mondo Lleyton Hewitt, e piegato in rimonta il cinese di Taipei Yen-Hsun Lu, n.43 ATP allora. Il suo percorso si è fermato contro il canadese Milos Raonic.

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