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Madrid, Cobolli mai così avanti in un 1000: ora sfida Khachanov e "sogna" l'ottavo con Sinner

Cobolli batte Jarry e firma il miglior risultato in un Masters 1000. Grazie a questo successo è virtualmente numero 57 del mondo

di | 27 aprile 2024

Un'esultanza di Flavio Cobolli al Mutua Madrid Open (Foto Grana/FITP)

Un'esultanza di Flavio Cobolli al Mutua Madrid Open (Foto Grana/FITP)

Dalla Scatola Magica, la Caja Magica di Madrid, Flavio Cobolli estrae il suo miglior risultato in un Masters 1000. Dopo la vittoria all'esordio su un apatico Gael Monfils, il romano ha proseguito il suo percorso al Mutua Madrid Open con un successo ben più sudato, 63 36 63 su Nicolas Jarry che evidentemente gli porta bene. Cobolli ha infatti centrato quest'anno all'Australian Open proprio contro il cileno, nipote di quel Jaime Fillo avversario dell'Italia nella finale di Coppa Davis nel 1976 festeggia alla Caja Magica, la sua prima vittoria in uno Slam.

Cobolli affronterà Karen Khachanov (17) rimasto imbattuto sulla terra battuta contro Roberto Bautista Agut (86 ATP), ex Top 10 e semifinalista a Wimbledon, che puntava alla vittoria numero 100 in carriera nei main draw ATP sulla terra battuta. Bautista Agut, che non batte un Top 20 su questa superficie dal 2014 quando superò Fabio Fognini, allora numero 15, a Stoccarda, si è arreso 36 63 75. L'Italia a questo punto può sognare un derby agli ottavi tra Cobolli e Jannik Sinner.

Flavio Cobolli in azione al Mutua Madrid Open (Foto Grana/FITP)

E' contratto l'inizio di Cobolli che oerde il servizio al primo game del match. Jarry allunga 2-0 ma manca di continuità e di fatto perde sei dei successivi sette game. Il primo controbreak matura al quarto gioco anche per effetto di due doppi fallo e un errore di diritto. Cobolli prende il controllo, cancella due chance di controbreak nel settimo gioco prima di piazzare l'acuto un game più in là. Tre errori del cileno preparano il terreno per l'allungo decisivo di Cobolli, che suggella il 5-3 con una perfetta risposta vincente di rovescio. Ha più tigna il romano, capace di cancellare tre chance del possibile 4-5 prima di chiudere un set altalenante dopo 37 minuti di partita.

Anche nel secondo l'azzurro parte in rincorsa. Jarry sale 3-0, ma con un solo break di vantaggio, maturato nell'unico game in cui ne ha avuta l'occasione. Il cileno salva complessivamente quattro palle break in due turni di battuta consecutivi: tre di fila nel quinto game, un'altra nel settimo prima di salire 5-2. Al cambio campo il cileno chiede un medical time-out per un problema all'inguine. Si fa massaggiare la zona tra il bacino e la parte alta della coscia sinistra, e al rientro appare prudente negli spostamenti lunghi in orizzontale, soprattutto nei cambi di direzione verso destra. Spinto da un pubblico molto partecipe, Jarry attua strategie più offensive per accorciare gli scambi e chiude il set 6-3 accompagnato dai cori "Ole Ole Ole Ole! Nico Nico!".

Jarry però continua a mostrarsi sofferente ed è nuovamente costretto a chiedere l'assistenza del fisioterapista a metà del secondo se. Proprio nel primo game dopo il medical time-out, il cileno fronteggia tre palle break consecutive. Le prime due le salva, alla terza è intelligente Cobolli nel tracciare una risposta profonda e centrale; Jarry non è rapido a spostare il peso del corpo e il suo diritto vola via lungo, Cobolli invece vola 4-2 e servizio.Tenacia e spirito non gli fanno certo difetto, la racchetta con il telaio rosso si muove fulminea e tesse una tela lampeggiante, futurista nella sua ricerca di movimento costante.  Il romano manca un match point (5-2 30-40) per colpa di un rischio rivelatosi eccessivo in risposta. Ma non si abbatte. Rilancia e chiude alla seconda occasione. Si inginocchia e urla contro il tetto, contro il cielo, tutta la sua gioia per una vittoria che può cambiare orizzonti e prospettive.

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