Grazie al ritiro di Rune, Cobolli batte per la prima volta un Top 10 dopo nove sconfitte, ottenendo anche la 50a vittoria nel circuito: "Ho avuto un periodo di cattiva forma, ma sto giocando di nuovo al mio livello"
di Samuele Diodato | 25 aprile 2025
"Non è mai facile quando sai che il tuo avversario ha un qualche infortunio. Nei primi game è stato duro, ero pronto a correre anche diverse ore e ad essere propositivo in campo". Ha parlato con grande franchezza, Flavio Cobolli (n. 36) nell'intervista dopo la vittoria su Holger Rune (n. 9) al secondo turno del Mutua Madrid Open. Un verdetto sancito dopo un solo set, col ritiro del danese che era reduce dal successo al Barcelona Open Banc Sabadell, probabilmente per un problema alla coscia destra. È anche la prima vittoria su un Top 10 in carriera per il romano, che aveva perso nelle prime nove occasioni. "Grande risultato", commenta rapidamente, ma "la miglior notizia del giorno" è il fatto che si tratti anche della 50a vittoria sul circuito ATP.
"Gli auguro di recuperare per Roma e il Roland Garros. La scorsa settimana ha battuto Alcaraz, è stata una delle partite migliori che abbia visto sulla terra. Sono felice di essere qui, vediamo cosa succederà domenica", ha detto, riferendosi alla sfida di terzo turno che lo vedrà opposto a Brandon Nakashima (n. 32 ATP). "Ho iniziato di nuovo a giocare al mio livello - ha proseguito, ricordando il complicato inizio di stagione, almeno fino a prima di vincere il suo primo titolo, appena tre settimane fa, in quel di Bucarest -. Ora sto bene, ho avuto un periodo di cattiva forma dopo due infortuni in pre-season e in Australia. E' difficile giocare con qualcosa che non puoi controllare. Sono felice di essere però al meglio sulla terra battuta. Quando sto così bene penso di poter mettere in difficoltà anche del livello di Rune".
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