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Darderi batte Boyer: affronterà Gaston a Marrakech

Luciano Darderi ha sconfitto Boyer all'esordio a Marrakech. Se la vedrà con il francese gaston, allenato da un'icona del tennis marocchino come Younes el Aynaoui

di | 02 aprile 2025

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Luciano Darderi esulta (foto Facebook Grand Prix Hassan II)

Inizia bene il cammino di Luciano Darderi al Grand Prix Hassan II, l'ATP 250 di Marrakech. Numero 57 del mondo, nel primo match ATP sul rosso della stagione, ha battuto 64 64 il 23enne Tristan Boyer, n. 121, e allungato la sua imbattibilità nel circuito sulla terra battuta contro avversari fuori dalla Top 100 (12 vittorie in altrettanti incontri).

Darderi ha messo a segno sei vincenti in meno (14 a 20), ma pesano tanto i 37 gratuiti dello statunitense, che rappresentano più della metà dei 72 punti conquistati nel match dal 23enne nato a Villa Gesell. Darderi ha fatto valere la sua superiorità tanto al servizio (22 punti diretti a 13, 49 punti complessivi a 39) quanto negli scambi da fondo (42 punti vinti a 28).

"Penso che la finale della scorsa settimana a Napoli mi abbia dato grande fiducia perché i primi mesi dell'anno non sono stati facili. Le condizioni qui mi piacciono molto, i campi sono veloci" ha detto Darderi nell'intervista a caldo dopo la partita.

Darderi affronterà il francese Hugo Gaston, che ha assistito al match accanto al connazionale Alexander Muller (opposto al secondo turno al boliviano Hugo Dellien) e al coach Younes El Aynaoui, gloria del tennis marocchino ed ex numero 14 del mondo. Si affronteranno per la terza volta: 1-1 il bilancio negli scontri diretti, di Darderi l'unico successo sulla terra, a Cordoba l'anno scorso, nella sua prima partita ATP in carriera.

Ai quarti, poi, possibile il derby con Lorenzo Sonego, due degli undici italiani in Top 100 nel ranking ATP. ""Abbiamo in Italia una bella generazione, è molto buono per tutti noi e per la nostra nazione" ha concluso.

Darderi batte Boyer, la cronaca

Boyer, senza classifica solo due anni fa, ha raggiunto un best ranking di n. 109 dopo il secondo turno all'Australian Open, primo torneo del circuito maggiore in cui ha vinto una partita. Ma il 23enne, che ha scelto di frequentare l'università di Stanford, non è a disagio sul rosso. L'anno scorso è diventato il primo statunitense a vincere tre titoli sul rosso nella stessa stagione (i Challenger di Merida, Campinas e Montevideo).

E si vede nel modo di stare in campo, nell'uso del top-spin con il diritto, che gioca con apertura ampia, per manovrare. Nel primo set fa ricorso a colpi arrotati, prova a scambiare più da dietro ma sbatte contro l'esperienza di Darderi che questo tipo di partita la gioca meglio e infatti vince quasi il doppio di punti negli scambi da fondo (20 contro 12).

Darderi è un giocatore trasformato sul rosso rispetto a inizio stagione. Si è goduto l'abbraccio di Napoli, dove gioca anche la Serie A, al Tennis Club e allo Stadio Diego Maradona dove si è fatto fotografare con la maglia del Napoli in corsa per lo scudetto. Ha ritrovato ritmo, continuità, naturalezza nell'espressione del suo tennis, energico e muscolare, di corsa tenace e paziente costruzione, meno efficace lì dove esplosività deve rimare con velocità.

Nel secondo set, Boyer prova a sparigliare le carte. Cambia schemi, riduce altezza e rotazione, colpisce più piatto e scende a rete con maggiore costanza. Così cancella due palle break consecutive nel terzo gioco. Lo schema funziona per poco più di mezz'ora, almeno nei suoi turni di battuta, poi Darderi completa il break che lo porta avanti 4-3.

Sembra l'ultimo colpo di scena, l'avvio della discesa verso il traguardo. Ma non è così. Nel successivo turno di battuta cancella quattro palle dell'immediato contro-break, con la collaborazione di Boyer che alla terza occasione mette lungo un diritto comodo. Perde così la sua ultima chance di firmare la prima vittoria in carriera contro un Top 60.


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