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Francisco Cerundolo batte Darderi: affronterà il fratello Juan Manuel

Luciano Darderi cade in due set contro Francisco Cerundolo in un match a lungo interrotto per pioggia dopo il primo parziale. Il numero 28 del mondo affronterà il fratello minore, campione a Cordoba nel 2021, per la prima volta nel circuito ATP

di | 12 febbraio 2025

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Luciano Darderi si ferma al primo turno all'IEB+ Argentina Open (ATP 250 su terra battuta, montepremi 688.985 dollari) al Buenos Aires al Lawn Tennis Club, la "Cattedrale del tennis argentino". Numero 59 del mondo, ha perso all'esordio 64 64 contro la testa di serie numero 5, l'argentino Francisco Cerundolo, numero 28 ATP, che ora affronterà il fratello minore Juan Manuel per la prima volta nel circuito maggiore.

Darderi, che aveva battuto Cerundolo l'anno scorso a Houston, nell'unico torneo su terra battuta in Nord America, dà l'impressione di poter piazzare l'allungo in avvio. Nel secondo game sale 15-40, ma l'argentino gioca meglio i punti importanti: chiuderà il match con sette palle break salvate su otto e 28 vincenti a sei. Sull’1-1, la spinta dell’argentino dà i suoi frutti ed è lui il primo a piazzare un break che risulterà decisivo. Darderi scivola sotto 2-5, recupera un solo break di svantaggio, alla settima occasione, nell'ottavo gioco, ma è tardi. Sul 5-4, Cerundolo difende bene il servizio e incamera il parziale dopo 42 minuti.

Il match viene interrotto a lungo per pioggia, ma al rientro lo scenario non cambia. Anzi il predominio dell'argentino si fa ancora più netto. Darderi cede di nuovo il servizio al terzo game e nel quinto cancella ben tre chance di doppio break. Cerundolo salva l'unica palla del contro-break sul 2-3 30-40 e chiude al secondo match point.

"Quando piove tanto non è mai semplice - ha spiegato l'argentino dopo il match - Siamo arrivati al club alle 11 di mattina e abbiamo finito alle 11 di sera. Giochi ti fermi, devi riscaldarti, riposarti, stare rilassato ma sempre pronto a rientrare. Penso di averlo fatto bene".

Francisco ha vinto entrambi i precedenti, in un Future del 2017 in Argentina e al Challenger di Campinas nel 2021. Un anno cruciale anche per Juan Manuel. Innamorato del tennis fin da piccolo, vincitore dell'Orange Bowl Under 12 nel 2013 e numero 9 del mondo junior nel 2018, proprio nel 2021 a 19 anni e 3 mesi ha vinto il suo primo titolo ATP a Cordoba, al primo torneo giocato nel circcuito maggiore. E' diventato in quell'occasione il quinto campione ATP con la più bassa classifica (335) e l'argentino più giovane con un titolo ATP all'attivo dopo Guillermo Coria nel 2001.

A maggio di quell'anno avrebbe vinto a Roma il suo primo Challenger e a ottobre sarebbe entrato in Top 100, primo argentino Under 20 a riuscirci dai tempi di Juan Martin Del Potro. Poi, però, si è perso, tra infortuni e ansie. "Non ero pronto fisicamente né dal punto di vista del tennis" ha ammesso in una densa intervista al quotidiano argentino La Nacion alla vigilia del torneo.

Oggi ha un po' cambiato il suo tennis, tremendamente difensivo e dispendioso, che ricordava lo stile degli specialisti latino-americani della terra battuta degli anni Ottanta e Novanta. L'ha reso un po' più al passo con i tempi, ha spiegato, con le esigenze di uno sport diventato sempre più fisico e aggressivo. "Anche se non ho perso il mio DNA" ha raccontato.

"Sarà speciale giocare contro mio fratello a Buenos Aires, davanti alla nostra famiglia e ai nostri amici - ha detto Francisco - Sarà certamente una partita difficile perché uno di noi dovrà perdere. Ma spero che la nostra famiglia si godrà il momento e che noi riusciremo a creare un bello spettacolo".


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