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L'argentino ha parlato alla stampa durante l'ATP 500 di Rio de Janeiro: "Per essere felice, vorrei che il ginocchio guarisse". E su Fonseca: "Con me brasiliani e argentini hanno messo da parte la rivalità, e con Fonseca potrebbe essere lo stesso"
di Samuele Diodato | 22 febbraio 2025
Da una (possibile) icona all’altra, sempre restando in Sud America. Non è andata come sognavano, a Rio de Janeiro, per Joao Fonseca, sconfitto all’esordio nel torneo di casa dopo il primo titolo ATP conquistato una settimana fa a Buenos Aires. Curiosamente nella terra di quello che, oramai quasi 16 anni fa (era il settembre del 2009) è stato l’ultimo giocatore dell’America latina a vincere un titolo dello Slam.
Un volto mai dimenticato, quello di Juan Martin Del Potro, che proprio in occasione del Rio Open, dove domenica consegnerà il trofeo al vincitore, ha parlato alla stampa del diciottenne che fa sognare il Brasile e della sua vita dopo il ritiro, celebrato pochi mesi fa con un’esibizione contro Novak Djokovic.
Pra quem o @delpotrojuan entregará este troféu no domingo? ??#RioOpen pic.twitter.com/mCYMvwabw5
— Rio Open (@RioOpenOficial) February 21, 2025