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Novak Djokovic punta al settimo titolo alle Nitto ATP Finals, che giocherà per la sedicesima volta. La scheda del serbo, tutto sul suo 2023 e sulla sua storia nel torneo
di Alessandro Mastroluca | 03 novembre 2023
Novak Djokovic si è guadagnato la possibilità di inseguire un settimo titolo alle Nitto ATP Finals, e sarebbe un record storico. Il serbo ha vinto tre Slam - Australian Open, Roland Garros e US Open -, raggiunto la finale a Wimbledon e portato a 40 il totale dei trofei nei Masters 1000 grazie ai successi a Cincinnati e Parigi-Bercy: un altro dei suoi primati.
Il 2023 di Djokovic
W - Slam Australian Open, Roland Garros, US Open; Masters 1000 Cincinnati, Parigi-Bercy; ATP 250 Adelaide-1
F - Slam Wimbledon; Masters 1000 Cincinnati
SF - ATP 500 Dubai
QF - Masters 1000 Roma; ATP 250 Banja Luka
La stagione di Novak Djokovic inizia con il novantaduesimo titolo in carriera, ad Adelaide. In finale Nole batte Sebastian Korda, arrivato a un punto dal titolo.
A Melbourne, festeggia poi il decimo trionfo all'Australian Open e passa dalla quinta alla prima posizione nei Pepperstone ATP Rankings. Nessun numero 1 del mondo era mai stato così in basso nella precedente classifica ATP.
Alla fine di febbraio, Djokovic ha raggiunto le 378 settimane da numero 1. Eguaglia il record assoluto, tra uomini e donne, di Steffi Graf, e poi lo supererà. A Dubai subisce la prima sconfitta della stagione alla sedicesima partita. Perde il posto di numero 1 dopo il Masters 1000 di Indian Wells, vinto da Alcaraz, ma se lo riprende dopo Miami.
Sulla terra, prima del Roland Garros, la stagione non va esattamente secondo i piani. Perde negli ottavi a Monte-Carlo contro Lorenzo Musetti, che festeggia la più prestigiosa vittoria della carriera; in semifinale a Banja Luka, battuto dall'amico Lajovic; e nei quarti a Roma contro il danese Holger Rune.
A Parigi però cambia tutto. Djokovic doma in semifinale un Alcaraz preda dei crampi e in finale supera Casper Ruud e raggiunge i 23 titoli Slam in carriera. E' il campione più vincente di sempre nei major. Diventa anche il più anziano campione del Roland Garros e il primo giocatore ad aver vinto ognuno dei quattro Slam almeno tre volte.
Torna numero 1 del mondo, ma perde lo scettro prima di Wimbledon. Ai Championships, raggiunge le 350 vittorie negli Slam, secondo uomo ad arrivarci dopo Roger Federer (369). Ma in finale, al termine di un duello spettacolare, cede 6-4 al quinto set contro Carlos Alcaraz: è la sua prima sconfitta dopo 34 vittorie di fila a Wimbledon.
Djokovic e Alcaraz si ritrovano di fronte in finale a Cincinnati, che si trasforma in uno dei match più spettacolari della stagione. Djokovic si impone 5-7, 7-6(7), 7-6(4) nella più lunga finale ATP al meglio dei tre set e sale al terzo posto nella classifica all-time per numero di partite vinte nel circuito ATP: 1.069, dietro solo a Jimmy Connors (1,274) e Federer (1,251). Djokovic supera anche Ivan Lendl al terzo posto per numero di titoli vinti, 95, sempre dietro a Connors (109) e Federer (103).
Djokovic si riprende il posto di numero 1 del mondo dopo lo US Open. Due anni dopo la sconfitta in finale sofferta nel 2021, Djokovic si riscatta e domina Daniil Medvedev 6-3, 7-6(5), 6-3. Per la terza volta, conquista tre Slam in una stessa stagione (come gli era riuscito nel 2011, 2015 e 2021). Il serbo ha vinto dodici Slam su quindici finali Slam giocate dopo aver compiuto trent'anni. E si prende un cospicuo vantaggio nella corsa al posto di numero 1 ATP di fine stagione.
Il vantaggio si estende ancora dopo il settimo trionfo a Parigi-Bercy. Grazie alla vittoria in finale su Grigor Dimitrov, la sua 18ma di fila, Djokovic diventa il primo giocatore a raggiungere i 40 titoli nei Masters 1000. E porta il gap rispetto ad Alcaraz nella Pepperstone ATP Live Race To Turin a 1490 punti. Di fatto gli basterà vincere una partita a Torino per concludere l'ottava stagione da numero 1.
Partecipazioni: 16a
W-L: 46-17
Risultati: Titoli 6 (2008, 2012-15, 2022); Finali 2 (2016, 2018); semifinali 3 (2010, 2020, 2021); girone 4 (2007, 2009, 2011, 2019)
Novak Djokovic ha trionfato sei volte alle Nitto ATP Finals, competizione in cui vanta un record di 46 vittorie e 17 sconfitte in 15 partecipazioni. Ha superato il girone 11 volte, 9 delle quali nelle ultime 10 apparizioni nel torneo
Nel 2008 i successi nel girone su Juan Martin del Potro e Nikolay Davydenko, e una vittoria in tre set in semifinale su Gilles Simon, hanno permesso a Djokovic di guadagnare un posto in finale contro l'allora numero 5 del mondo Davydenko, battuto ancora e stavolta in due set.
Dal 2012 al 2015, Djokovic è stato quasi intoccabile a Londra. Il serbo ha vinto 19 partite su 20 alla O2 Arena, e vinto le Nitto ATP Finals quattro volte di fila: un record. E' un periodo che spicca, anche in una carriera densa di successi come la sua.
I vincitori delle Atp Finals dal 2000 al 2021
Al primo anno è associato uno dei suoi ricordi più belli, la finale contro Federer. Dei 50 scontri diretti tra Djokovic e Federer, sei sono andati in scena alle Nitto ATP Finals con un bilancio di tre vittorie a testa. Non sorprende che Djokovic ricordi il suo successo 76(6) 75 nella finale del 2012 con particolare entusiasmo. Il serbo ha recuperato da sotto 0-3 nel primo set e da 2-4 nel secondo per conquistare il secondo titolo nel torneo.
Resta imbattuto nel 2013, battendo in finale Nadal, e nel 2014, un'edizione chiusa senza una finale per il ritiro di Federer bloccato da un'infortunio alla schiena dopo la semifinale maratona contro Stan Wawrinka.
Proprio Federer mette fine alla striscia di 16 vittorie consecutive nella fase a gironi del 2015. Ma Djokovic reagisce battendo Tomas Berdych e Rafael Nadal prima di riscattarsi contro Federer in finale e festeggiare il quarto trofeo consecutivo.
La semifinale del 2021 ha rappresentato un buon inizio per Djokovic nella nuova sede del torneo. Nel 2022 ha vinto il trofeo nella terza città diversa dopo Londra e Shanghai. Trionfa da imbattuto e guadagna un assegno record di $4,740,300, il più cospicuo mai visto in un torneo di tennis. Nel suo percorso Djokovic ha superato Tsitsipas, Rublev, Medvedev, Fritz e Casper Ruud in finale, l'ottava giocata alle Finals, tante quelle del suo ex coach Boris Becker.