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Jack Draper batte Rune in 69 minuti e conquista il titolo al Masters 1000 di Indian Wells. Lunedì diventerà il secondo britannico più giovane a debuttare in Top 10 nel ranking ATP
di Alessandro Mastroluca | 16 marzo 2025
Un'ora e nove minuti per completare una finale senza storia. Sedici game per diventare il quarto giocatore nato negli anni 2000 con almeno un Masters 1000 all'attivo. Jack Draper ha dominato 62 62 Holger Rune nella finale del BNP Paribas a Indian Wells. Ha festeggiato così il terzo e più prestigioso titolo ATP della sua carriera e la certezza di entrare per la prima volta in Top 10.
Nella prima finale fra due giocatori nati negli anni 2000 in un Masters 1000 ha fatto letteralmente quel che ha voluto con il diritto, non ha mai esistato né concesso palle break in tutto il match. Rune è apparso da subito senza contromisure, senza la giusta precisione né lucidità per reggere alla pressione del britannico, primo mancino a batterlo dal 2023.
Primo danese in finale nella storia del BNP Paribas Open, Rune non è mai riuscito a far valere il ritrovato mix di esuberanza e controllo degli scambi con cui è riuscito a sconfiggere Tsitsipas e Medvedev, battendo così per la quarta volta in carriera due Top 10 nello stesso torneo.
Draper l'ha fatto sembrare confuso, impreciso, l'ha costretto a subire fin dall'inizio, dal break firmato al primo game che ha valorizzato al meglio la sua scelta di iniziare in risposta.
Firing out the gates ??@jackdraper0 #TennisParadise pic.twitter.com/s0RMN5NNaP
— Tennis TV (@TennisTV) March 16, 2025
Rune prova a compensare aumentando i rischi ma finisce fuori misura con il diritto. Concentrato e misurato, Draper in 16 minuti è già avanti 4-0, poi non gli resta che amministrare il vantaggio per completare il primo set.
A sensational start ??@jackdraper0 takes the first set 6-2 against Rune in the #TennisParadise final pic.twitter.com/MA1Dulj9QU
— Tennis TV (@TennisTV) March 16, 2025
Il secondo set segue l'esempio del primo, e a chi segue la finale non resta che esclamare "Wow", come Draper scrive sull'obiettivo della telecamera dopo la partita, riservando un pensiero e un ringraziamento ai tifosi che l'hanno sostenuto.
The moment @jackdraper0 claimed the biggest title of his career ??#Tennisparadise pic.twitter.com/p5modSqNLP
— Tennis TV (@TennisTV) March 16, 2025
Il britannico, mai nemmeno arrivato in semifinale prima di questo torneo in un Masters 1000, ma già semifinalista allo US Open 2024, fermato solo da Jannik Sinner, ha confermato di potersi inserire nelle grandi rivalità attese dei prossimi anni, di poter scombinare i piani di Jannik e di Alcaraz, che ha battuto in semifinale. Serve forte e sbaglia poco, con il diritto sa come sfondare con accelerazioni piatte e come gestire le alte rotazioni per aprirsi il campo, dal centro e non solo. Su una ritrovata integrità fisica, dopo i tanti problemi che l'hanno accompagnato fino al 2023, ha messo le basi di un'evoluzione tecnica che ha raggiunto il suo punto finora più alto a Indian Wells. E lo porterà a diventare lunedì, a 23 anni e 2 mesi, il secondo britannico più giovane a debuttare in Top 10 da quando esiste il ranking computerizzato.
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