Chiudi
L'azzurro non recupera dalle fatiche delle qualificazioni e si dimostra troppo incostante per impensierire Djere, autore tra l'altro di sette ace. Il serbo affronterà Medvedev al secondo turno
di Samuele Diodato | 23 aprile 2025
Finisce in poco più di un’ora l’avventura di Fabio Fognini nel tabellone principale del Mutua Madrid Open (ATP Masters 1000 – montepremi 8.055.385 euro). Dopo la grande fatica di ieri nel turno decisivo delle qualificazioni (più di due ore di battaglia), il n. 112 al mondo non è evidentemente riuscito ad esprimersi al meglio, arrendendosi col punteggio di 62 63 al n. 71 Laslo Djere. Solo 3 vincenti e 34 gratuiti (di cui sette doppi falli) per il trentasettenne di Arma di Taggia, il cui unico tentativo di reazione è stato quello nel primo game del secondo set, con un break prontamente recuperato dal serbo.
Launching into R2 ??
— ATP Tour (@atptour) April 23, 2025
Djere overcomes Fognini 6-2 6-3 ?? (9) Medvedev@MutuaMadridOpen | #MMOpen pic.twitter.com/QBgpK4J0gH
IL MATCH
Vittorioso nell’ultimo precedente dello scorso anno a Marrakech (in totale il bilancio era sul 2-2 prima di oggi), Fognini paga cara una disattenzione nel quarto game. Avanti 15-0, l’azzurro subisce una risposta vincente, poi commette un doppio fallo e altri due pesanti non forzati, ritrovandosi dopo pochi minuti sotto 4 giochi a 1. Il servizio lo aiuta a restare vicino nel punteggio, cancellando una chance del doppio break per Djere, mentre la fatica nel trovare il giusto posizionamento sulla palla si nota a vista d’occhio
Il secondo break arriva è ineluttabile però nell’ottavo game, quando Fognini commette due doppi falli dal 40-0, e con un dritto finito largo cede il primo parziale dopo appena 26 minuti di gioco. Un bottino ancor più magro se si considera la poca incisività dell’ex Top-10 in risposta, con un solo punto vinto su 17 giocati.
La reazione, finalmente, arriva col secondo set, quando gli errori diminuiscono e ad accusare un passaggio a vuoto è invece Djere. Fognini, tuttavia, non trova continuità e alle imprecisioni va abbinata una forma fisica non ottimale. Avanti di un break sull’1-0, il tennista classe 1987 perde i successivi quattro giochi e si ritrova davanti ad una montagna oggi impossibile da scalare. Djere chiude così semplicemente affidandosi al servizio per accedere al secondo turno dove lo attende la testa di serie n. 9 Daniil Medvedev.
Non ci sono commenti