Chiudi
Federico Cinà giocherà il primo match ATP contro l'argentino Francisco Comesana, semifinalista quest'anno a Rio de Janeiro dove ha eliminato Alexander Zverev
di Alessandro Mastroluca | 19 marzo 2025
Federico Cinà giocherà al primo turno del Miami Open, il secondo Masters 1000 della stagione sul duro all'Hard Rock Stadium, il primo match ATP contro l'argentino Francisco Comesaña. che a Rio de Janeiro ha vinto due delle partite più lunghe nella storia del torneo e nei quarti ha eliminato Alexander Zverev, numero 2 del mondo, e festeggiato la prima semifinale ATP in carriera. "Continuavo a ripetermi: quanto è bello essere vivo" diceva dopo quella vittoria.
Il suo viaggio è cominciato a Mar del Plata. E' cresciuto a pochi isolati dall'Edison Lawn Tennis, il club messo su da Horacio Zeballos senior, il padre del futuro numero 1 del mondo in doppio. I suoi genitori, da sempre attivi nel settore dell'abbigliamento sportivo, lo accompagnano alla prima lezione con un suo grande amico d'infanzia Francisco Aran.
Zeballos è stupito dalla coordinazione del piccolo Comesaña, raccontava La Nacion in un'intervista dello scorso autunno. Presto si dirige verso una coppia che osserva l'allenamento. "Siete voi i genitori del ragazzino con la maglietta arancione?" chiede loro. "Sì" risponde il padre Agustin. "In quale club gioca?". "In realtà nessuno, non aveva mai preso una vera racchetta in mano prima d'ora". "Ma parliamo dello stesso ragazzino in maglia arancione" chiede un sempre più stupito Zeballos. Sì, parlano dello stesso ragazzino che fino ai nove anni gioca anche a calcio per la squadra del San Isidro di Mar del Plata. "Ricordo l'ultimo giorno - ha detto a La Nacion - Ci stavamo allenanndo, un mio compagno di squadra mi ha dato un calcio piuttosto forte e ho detto a mia madre: col calcio ho chiuso. Non valeva la pena rischiare di farmi male e dover rinunciare al tennis".
L'amore per questo spor travolge tutto, orienta ogni scelta, anche quella di cambiare scuola perché quella che frequentava prevedeva doppi turni e uscire tardi non gli permetteva di allenarsi. A quanto racconta, anche la spinta a studiare l'inglese gli arriva dal tennis, da una pubblicità con Roger Federer e Rafa Nadal che ridono mentre cercano di ripetere una stessa battuta ancora e ancora per promuovere un'esibizione.
A 13 anni era tra i ballboys durante la vittoria dell'Argentina sull'Italia in Coppa Davis nel 2014 a Mar del Plata. Tre anni dopo ha deciso di abbandonare la sua città per allenarsi e vivere a Buenos Aires, prima al CeNARD, il centro di preparazione olimpica, poi al Gimnasia y Esgrima de Buenos Aires Club (GEBA), seguito dal suo attuale coach Sebastián Gutiérrez. Nei primi tempi faceva parte di un gruppo di giocatori che comprendeva anche Sebastian Báez.
Dal 2023, poi, ha iniziato a guardare il mondo da punti di vista differenti, ammirando orizzonti vasti che il bambino dalla maglietta arancione forse non avrebbe osato neanche sognare. Nel 2023 è entrato in Top 200, ad aprile del 2024 ha debuttato in Top 100 dopo il quinto titolo Challenger in carriera. Un paio di mesi più in là, a Wimbledon, fa il suo esordio nel circuito maggiore e in uno Slam insieme, a Wimbledon.
"I'm so happy, I don't know what to say"
— Wimbledon (@Wimbledon) July 2, 2024
Francisco Comesana is in dreamland after upsetting Andrey Rublev ??#Wimbledon pic.twitter.com/5BmruCog1O
"Non ho avuto molto tempo per guardarmi intorno e realizzare dove fossi - ha ammesso a La Nacion - Peraltro sull'erba avevo giocato solo la settimana prima a Eastbourne e avevo perso al primo turno delle qualificazioni. Ma mi ero divertito". A Wimbledon batte Andrey Rublev 64 57 62 76(5): è la sua prima vittoria nel circuito maggiore, e anche la prima su un Top 10. Batterà anche Walton diventando il più giovane argentino al terzo turno a Wimbledon dai tempi di Juan Martin Del Potro nel 2011.
"El Tiburón” (lo Squalo), il soprannome che gli piace di più in quanto è lo stesso associato ai tifosi della sua squadra di calcio del cuore, l'Aldosivi, a Rio insegue la semifinale contro il numero 2 del mondo Alexander Zverev.
"El Tiburón” (lo Squalo), il soprannome che gli piace di più in quanto è lo stesso associato ai tifosi della sua squadra di calcio del cuore, l'Aldosivi, metterà alla prova Cinà a Miami. Due giocatori che per motivi diversi hanno più di un motivo per sorridere.
Eppure qualche anno fa Comesana non sfoggiava qui quel suo tratto distintivo. Ma almeno dal 2022, ha detto l'anno scorso a La Nacion, "ho riscoperto la gioia che mi dà giocare a tennis. Da ora voglio continuare a disputare i grandi tornei, a godermi questi match e a sorridere in campo. Le sfide mi piacciono e vogliono continuare a restare a questo livello".
Non ci sono commenti