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Dalle due finali di Roma vinte su Coria e Federer, fino al miracolo della rimonta su Medvedev e alla conquista dell'Open d'Australia 2022. Tutte le leggendarie vittorie (e qualche sconfitta) di Rafa Nadal.
di Luca Marianantoni | 28 novembre 2024
Il nostro pensiero oggi va ai grandi miracoli compiuti in carriera da Rafa Nadal, sei partite che solo lo spagnolo avrebbe potuto vincere in questa maniera. Le abbiamo messe in ordine cronologico, ma ognuno è libero di mettere al primo posto qualsiasi delle 1080 partite vinte in carriera dallo spagnolo.
8 maggio 2005, finale Internazionali d'Italia, Nadal b. Coria 64 36 63 46 76
Cinque ore e quattordici minuti per cinque set fantastici con il tie break conclusivo che consegna la prima grande vittoria della carriera a Rafael Nadal. Un match interminabile in cui tutto viene deciso da un quinto set scoppiettante. L'argentino sale veloce 3-0 e per 2 volte arriva alla palla del 4-0. Ma Rafa resiste, ritorna in partita, allungandola fino al tie break che lo vede dominare per 5 punti a 1. Qui Coria annulla tre match point, risale fino al 6 pari, poi non riesce a chiudere un paio di smash recuperati dall'indomito spagnolo che si aggiudica la maratona per 8 punti a 6.
14 maggio 2006, finale Internazionali d'Italia, Nadal b. Federer 67 76 64 26 76
La più bella finale della storia degli Internazionali segna per sempre la rivalità tra Roger Federer e Rafael Nadal con lo spagnolo che si aggiudica il titolo dopo aver annullato 2 match point al rivale e chiuso dopo 5 ore e 6 minuti il più grande spettacolo tennistico mai visto in Italia. Federer domina il tie break del primo set conquistandolo per 7 punti a 0, poi lascia strada a Nadal per due set, riprendendo in mano le operazioni dall'inizio del quarto set. Nel quinto set Federer va avanti 3-1 e sul 6-5 manca 2 match point sbagliando due dritti. Alla fine Nadal esce alla distanza vincendo l'ultimo emozionante tie break per 7 punti a 5.
6 luglio 2008, finale Wimbledon 2008, Nadal b. Federer 64 64 67 67 97
Il pubblico del Centre Court ritorna con la memoria alla finale del 1980 tra Borg e McEnroe, e questo basta a certificare la qualità di una partita indimenticabile. Federer inizia con il freno a mano tirato (break nel terzo game e 2 palle break mancate sul 4-5). Nel secondo set Federer va avanti 4-1 e poi, dopo il recupero di Nadal, manca la palla per andare a servire sul 5-4.
Nel terzo set Federer sciupa la palla break numero 11, poi si salva da un delicato 0-40 e infine conquista il tie break per 7 punti a 5. Sul 4-5 del quarto set Federer va sotto 0-30 mandando Nadal per 3 volte a punti dal match. Si salva, ma sembra spacciato al tie break: 5-2 per Nadal. Lo svizzero recupera fino al 6-5, manca un set point e poi offre al rivale 2 palle per chiudere l'incontro. Sul 7-6 prima imprendibile e sull'8-7 passante lungolinea di rovescio dello svizzero che tiene. Si va al quinto: qui Federer arriva alla palla che lo manderebbe a servire per il match; sul 5-4 è a 2 punti dalla vittoria. Ma Nadal non muore: sul 5 pari lo spagnolo spreca 2 palle break e sul 6 pari non sfrutta un vantaggio di 0-30. Sul 7 pari Nadal fa il break decisivo andando a prendere con forza la coppa di Wimbledon.
1 febbraio 2009, finale Australian Open, Nadal b. Federer 75 36 76 36 62
Nadal infligge a Federer una delle più grandi tragedie tennistiche della storia dello svizzero. Roger è teso, perde malamente il primo set dopo aver subito il break in avvio, ma soprattutto dopo essere stato avanti 4-2. Il secondo set invece va allo svizzero con Nadal che si blocca quando serve, sul 3-2, avanti un break. Nel terzo set Federer manca tre palle break consecutive per andare a servire per il set. E al tie break è punito da Nadal che fa il vuoto chiudendo dopo il doppio fallo dello svizzero. Nel quarto set 2-0 Federer, poi 2-2; qui lo svizzero salva 5 delicate palle break e poi prende il volo: 5-2 e poi 6-3. L'epilogo nel quarto game del quinto set quando il rovescio tradisce un Federer ormai svuotato e a pezzi.
7 giugno 2013, semifinale Roland Garros, Nadal b. Djokovic 64 36 61 67 97
Dopo la sconfitta con Soderling, Nadal torna a vedere le streghe al Roland Garros, ma esce vittorioso dal lungo duello con il serbo. Djokovic perde il servizio nel settimo game senza più recuperare. Nel secondo set, Nole, già sotto un break (2-3) infila 4 game consecutivi approfittando del passaggio a vuoto di Nadal. Nel terzo set Rafa scappa sul 3-0 e poi chiude 6-1. Nel quarto set Nadal sembra il padrone del campo, va avanti un break sul 4-3 che però non conferma. Lo riprende e va a servire per il match sul 6-5, ma perde la battuta con due colpi superbi di Nole: risposta di rovescio e dritto di Nole che domina il tie break. Nel quinto set Djokovic strappa la battuta a Nadal per il 2-0 e comanda fino al 4-2. Sul 4-3 fa invasione di campo e alla terza palla break subisce il ritorno di Nadal. Sull'8-7 Rafa picchia sempre più forte mentre Nole sbaglia uno smash e due dritti in modo clamoroso.
30 gennaio 2022, finale Australian Open, Nadal b. Medvedev 26 67 64 64 75
E' il miracolo tennistico più grande dell'intera carriera di Rafael Nadal. Lo spagnolo è reduce da una stagione travagliata dall'infortunio al piede. Vince gli Internazionali per la decima volta, ma a Parigi subisce la terza sconfitta della carriera per mano di Novak Djokovic in una semifinale a senso unico. Dopo Washington si ferma. Molti pensano al ritiro e invece si ripresenta all'Open d'Australia fresco vincitore del 250 di Melbourne. Il tabellone è in discesa fino al terzo set del quarto di finale contro Shapovalov. Il mancino canadese gli nasconde la palla per due set e Rafa si salva al quinto. In quattro set batte Berrettini in semifinale qualificandosi per il big match contro Medvedev. Il russo vola avanti due set a zero e sul 3-2 del terzo set si procura tre palle break consecutive. E' lo sliding door. Nadal vola arrivando a servire per il match avanti 5-4 al quinto. Sul più bello perde il servizio, ma allunga nuovamente e chiude tenendo a zero l'ultimo turno di battuta.
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