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Estasi spagnola per Alcaraz

Dopo il successo in semifinale contro Jannik Sinner, il murciano viene incensato dalla stampa iberica: "Rimonta monumentale", "Il migliore al mondo è lui". Sette mesi dopo l'ultima finale giocata e persa a Cincinnati, ora Alcaraz può puntare al bis in California

17 marzo 2024

Carlos Alcaraz (Getty Images)

Carlos Alcaraz (Getty Images)

Alle prese con l'incertezza che ancora circonda il futuro di Rafa Nadal, la vittoria ottenuta da Carlos Alcaraz in semifinale contro Jannik Sinner a Indian Wells ha riacceso orgoglio e fiducia nei confronti di un campione digiuno di finali da ormai sette mesi su cui cominciavano ad addensarsi nubi circa una condizione fisica ancora distante dagli standard a cui aveva abituato e una tenuta mentale che troppo spesso lo aveva abbandonato in coincidenza degli appuntamenti più importanti.

Marca taglia corto citando proprio le parole con cui Alcaraz aveva presentato la sfida al suo rivale amico: "Carlos Alcaraz aveva detto in conferenza stampa che Jannik Sinner è al momento il miglior giocatore del mondo. Il murciano si sbagliava perché, senza alcun dubbio, il migliore è lui. E lo ha dimostrato nella semifinale di Indian Wells in cui ha chiuso la striscia di 19 vittorie consecutive dell'italiano. La vittoria gli consentirà di consrvare la seconda posizione nel ranking tanto desiderata dalla sua vittima". 

"Tutto il mondo sapeva bene che Carlos Alcaraz aveva le stimmate del grandissimo giocatore - dice invece AS - Lo aveva dimostrato vincendo gli Us Open, diventando numero uno del mondo e imponendosi a Wimbledon. Questo sabato a Indian Wells ha compiuto un altro passo verso il consolidamento di questa sensazione. Lo spagnolo è riuscito a modificare in modo geniale la sua tattica di gioco in piena partita rimontando così lo svantaggio di un set fino a imporsi in grande stile". 

Anche El Paìs si sofferma sul cambio di tattica adottato dallo spagnolo tra il primo e il secondo set: "A volte la ricetta migliore è fare un passo indietro, scalare una marcia e tener fede a una delle più classiche ricette universali: fermarsi e pensare. E correggersi, se necessario. La scena di ieri esigeva una sterzata da parfte di Carlos Alcaraz, stordito e sopraffatto dalla proposta di Jannik Sinner, finché non è arrivato il secondo set e durante pausa lo spagnolo ha respirato profondamente, ispirando ed espirando come un drago, rinfrescando un approccio che fino a quel momento si era rivelato sbagliato. Il gesto, la svolta benedetta, è stata così semplice e perfetta da rivelarsi infine geniale". 

"Rimonta monumentale, enorme reazione" scrive infine il Mundo Deportivo, "Travolto per 36 minuti dal tennista del momento, Alcaraz ha rifiutato di consegnare nelle mani del suo rivale il secondo posto del ranking e la qualificazione per la finale. [...] Dalla disperazione totale alla ricerca di una soluzione infine trovata e in grado di dare la svolta alla partita nel secondo set, sfigurando il tennis di Sinner sia fisicamente che mentalmente".  


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