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Il giapponese, vincitore contro Bublik all'esordio, ha eliminato la testa di serie n.16 Tiafoe: "Sono senza parole!". Ora lo attende Griekspoor. Per rientrare in quella top100 abbandonata due anni fa per via di un infortunio
di Ronald Giammò | 10 marzo 2025
Arrivato a giocarsi il suo quinto main draw di un Masters1000 in carriera in un torneo che mai lo aveva visto superare le qualificazione, la vita del nipponico Yosuke Watanuki nel giro di una settimana ha subito una svolta inaspettata. A Indian Wells infatti l'ex n.72 del mondo ha battuto al primo turno il kazako Alexander Bublik per poi incassare un bonus al secondo turno contro il ceco Tomas Machac, uno dei giocatori più in forma del circuito costretto ad arrendersi a un infortunio in avvio di secondo set. Al terzo turno ecco l'exploit, una vittoria in due set contro il padrone di casa Frances Tiafoe che lo proietta ora verso un ottavo di finale contro l'olandese Tallon Griekspoor. "Sono senza parole - ha dichiarato a caldo Watanuki nel post match - ma sono davvero contento di essere arrivato fino a qui. La scorsa stagione mi ero infortunato e ora sono solo felice di poter stare in campo".
Sfortunato la scorsa stagione per via di un infortunio al ginocchio, il nipponico grazie al successo contro la testa di serie n.16 è riuscito a guadagnare ben 120 posizioni nel ranking, dove a oggi seppur virtualmente figura al n.212, ma soprattutto l'approdo agli ottavi fa di lui il giocatore dal ranking più basso ad esser mai approdato al quarto turno del torneo dacché fu Tommy Haas, oggi direttore del torneo, a riuscirci nel 2004.
California Dreamin' ??
— ATP Tour (@atptour) March 10, 2025
World No. 349 @W412Yosuke knocks out Frances Tiafoe 6-4 7-6(6) to become the lowest-ranked man to reach Round 4 since No. 882 Tommy Haas in 2004. @BNPPARIBASOPEN | #TennisParadise pic.twitter.com/Yra7D8Xdsh
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"La cosa più importante è la mentalità - andava ancora ripetendo Watanuki - perché a volte sono un po' nervoso e tendo a demoralizzarmi. E' un aspetto su cui stiamo cercando di lavorare. Io cerco di godermela di più oggi, anche quando capita di sbagliare qualcosa. Certo, tirare un bel vincente mi fa stare meglio, ma oggi anche l'errore viene accettato in modo migliore. Ed è questa la cosa più bella per me oggi".
L'incrocio statistico con Tommy Haaas non è però il solo a riguardarlo. Due anni fa infatti a Miami il nipponico perse in tre set l'unico precedente giocato contro Tiafoe, allenato all'epoca dal sudafricano Wayne Ferreira, coach che oggi siede invece nel suo angolo: "A Miami due anni fa l'avevo visto ma non ci parlai anche se mi fece molto piacere che ci fosse a vedere il match. E' un ragazzo molto tranquillo, così ho chiesto alla Federazione giapponese di scrivergli, poi loro mi hanno dato il suo numero e io l'ho chiamato. Mi trovo davvero bene con lui".
Sul match ben poco da dire: 47 vincenti, 16 ace e la sensazione su tutto di possedere un gioco impermeabile alla paura e alla tensione del momento. Dopo aver ottenuto l'unico break del primo set in coincidenza del primo set point in suo favore, Watanuki nel secondo ha infatti impedito a Tiafoe per ben due volte di riportare il match in parità. E una volta giunti al tie-break, in svantaggio 5-6, il nipponico ha concesso il bis annullando lui un'altra palla per il set prima di mettere a segno i tre punti consecutivi con cui è riuscito a chiudere il match. Con Griekspoor, n.43 del mondo, non ci sono precedenti. Ma la sfida più importante Watanuki è già riuscito a vincerla, recuperando dall'infortunio al ginocchio e ritrovando strada facendo il gioco che gli aveva permesso di fare irruzione in top100. Sa come si fa, e si direbbe intenzionato a riprovarci ancora.
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