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Musetti si sta godendo questa pazzesca settimana a Monte-Carlo. Ma c'è ancora una partita da giocare per vincere il primo trofeo 1000 ed entrare in top ten
12 aprile 2025
Lorenzo Musetti è il ritratto della serenità. "Ogni giorno - spiega il toscano dopo l'ennesima rimonta monegasca - aggiunge una nuova storia e sono tutte belle quelle che sto vivendo qui a Monte-Carlo. Contro De Minaur in particolare ne sono uscito da giocatore vero, di alto livello, che sa fare la differenza nei momenti delicati e difficili. Ma in realtà se mi guardo indietro vedo che ogni partita è stata complessa, e avrei potuto perdere tutte le volte che ho vinto al terzo. Solo contro Matteo (Berrettini, ndr) è andata più liscia, ma quel match è stato difficile per altri motivi".
Ora anche la classifica racconta i progressi del ragazzo di Carrara. "Sarei ipocrita a dire che non ero a conoscenza del numero 11 virtuale o che la cosa non mi interessa. Mi interessa e ne sono orgoglioso. Il punto è che adesso c'è ancora una partita da giocare ed è una partita che vale molto. Contro uno dei migliori al mondo. Per vincere un Masters 1000 ed entrare nei top 10".
Musetti e Alcaraz, che finale a Monte-Carlo!
La chiave della settimana è stata senza dubbio la pazienza. Dote per certi versi inaspettata. "Questa pazienza che sto mostrando in questo torneo è frutto di un processo di crescita e di una maturazione personale che vanno oltre il tennis. Riguardo ai match di questi giorni, Simone (Tartarini, ndr) dice una cosa molto giusta: perdere un set 6-1 o 7-6 non cambia nulla, è sempre un set perso e bisogna comunque vincerne due. Ho provato a pensare in questo modo quando ero sotto nel punteggio. Sono uno dei giocatori che ha passato più tempo in campo in questo torneo, ma del resto fatica e sudore sono le costanti della mia settimana".
La chiusura è dedicata a quello che arriverà, perché non è ancora tempo di festeggiare. "La priorità adesso è recuperare le energie e riposare il prima possibile, anche perché la finale - tempo permettendo - si giocherà presto. Non mi spaventa il fatto che io abbia fatto più fatica di Carlos per arrivare in fondo, perché comunque parliamo di una sfida secca e sulla distanza dei tre set". Ci sarà da divertirsi. Come durante tutta questa settimana folle e meravigliosa.
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