Sinner all'ATP: "In campo sto sempre meglio, ma il lavoro non è finito"

"Rispetto all'anno scorso ho più fiducia. In campo mi sento più a mio agio, sto meglio". Orgoglio e ottimismo traspaiono dalle parole di Jannik Sinner in un'intervista per il sito dell'ATP dopo il primo titolo in un Masters 1000 a Toronto.

Grazie a questo successo, l'ottavo in carriera, Sinner è salito al quarto posto nella Pepperstone ATP Live Race To Turin, la classifica basata sui risultati stagionali. Dunque, si può considerare quasi sicura la qualificazione dell'altoatesino alle Nitto ATP Finals di Torino, che ha già giocato nel 2021 ma come riserva. Allora subentrò a Matteo Berrettini costretto al ritiro per un infortunio agli addominali dopo il primo set della prima partita contro Alexander Zverev.

Nell'intervista, Sinner ha dato molta importanza al lavoro svolto durante la preparazione invernale con il coach Simone Vagnozzi e Darren Cahill. "Abbiamo fatto un ottimo lavoro - ha detto Sinner -. Sento che sto diventando più forte anche fisicamente. Mentalmente ero pronto a competere anche quando non ero al 100%, e questo mi ha dato una spinta in più".

Dopo il più prestigioso successo ottenuto finora in carriera, Sinner non si accontenta. Anzi guarda ai prossimi obiettivi, a partire dal Masters 1000 di Cincinnati. "Certo, sono felice perché è un bel traguardo - ha detto -. Ma so anche che devo ancora migliorare il mio tennis e guardare avanti. Spero di poter continuare così, ad allenarmi come fatto finora. E vedremo come andrà".

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