{{relatedlist[0].categoria_news}}
{{relatedlist[0].data}}
Petert Lundgren (Getty Images)
Lutto nel mondo del tennis. E' morto a 59 anni lo svedese Peter Lundgren, ex giocatore e coach di Roger Federer: era al suo angolo quando lo svizzero vinse il suo primo Slam nel 2003. Loffriva da tempo di una seria forma di diabete per cui l'anno scorso era stato necessario amputargli un piede.
L'annuncio è arrivato sui social da parte dei figli: "Riposa in pace Papà. Purtroppo ci hai lasciato troppo presto. Un allenatore, un giocatore, un amico e un padre. Un'ispirazione e aiuto per molti, sia dentro che fuori dal campo. L'impronta che hai dato e i ricordi resteranno sempre vivi".
Peter Lundgren con Federer dopo il trionfo dello svizzero a Wimbledon 2003. Si riconoscono Mirka Vavrinec, allora sua fidanzata e oggi sua moglie, e la madre Lynette (Getty Images)
Lundgren era uno dei sette svedesi in Top 25 dopo il ritiro di Bjorn Borg. In tredici anni di carriera da giocatore, ha vinto tre titoli nel circuito ATP e raggiunto altre tre finali. Dopo aver abbandonato la carriera agonistica nel 1995 a 30 anni, Lundgren si è tolto le maggiori soddisfazioni da coach. Ha allenato il cileno Marcelo Rios dal 1996 e l'ha aiutato a entrare in Top 10, poi ha lavorato per la Federazione svizzera. Da novembre 2000 ella fine del 2003, ha viaggiato a tempo pieno con Roger Federer. Sotto la sua guida, lo svizzero vinse dieci titoli ATP e festeggiò il suo primo major a Wimbledon.
Lundgren ha poi lavorato con Marat Safin, che ha portato a trionfare all'Australian Open 2005, peraltro dopo una memorabile semifinale proprio contro Federer. E' stato anche coach della nazionale britannica di Coppa Davis dal 2006 al 208. Successivamente ha lavorato con Marcos Baghdatis, Grigor Dimitrov, Stanislas Wawrinka e Dominic Stricker, che l'aveva scelto come consulente a inizio 2023.