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Madrid: Cobolli si arrende a Nakashima

L'azzurro cede in due set alla testa di serie n.31 in quello che era anche il loro primo scontro diretto in carriera. Una sconfitta su cui forse ha influito un po' di stanchezza ma alla quale il romano ha provato a ribellarsi fino all'ultimo

di | 27 aprile 2025

Flavio Cobolli (Getty Images)

Flavio Cobolli (Getty Images)

A Madrid ci si sveglia con calma, e non sono che poche decine gli spettatori presenti alle 11 del mattino sulle tribune del campo 3 della Caja Magica per assistere al match tra Flavio Cobolli (n.36) e Brandon Nakashima (n.32). Ad imporsi è stato l'americano in due set col punteggio di 75 63, ma il confronto - al di là di quanto dica il risultato - è stato acceso ed equilibrato almeno fino alla fine del primo parziale. 

L'azzurro fin dall'avvio aveva confermato la buona intesa con le condizioni madrilene: l'altura, il caldo, la propensione a doversi costruire il punto colpo dopo colpo. E di buon auspicio era sembrato il break messo a segno nel terzo game grazie a un gran lungolinea di rovescio scagliato dal fondo. A metà parziale invece, inattesi, due fisioterapisti hanno fatto visita a Cobolli, apparso stanco e fiacco e - come da lui spiegato - incapace di recuperare a dovere le energie tra un game e l'altro.

Nakashima, che già aveva recuperato il break di svantaggio, non si è fatto sfuggire l'occasione forzando i giochi e costringendo l'italiano a rincorrere a i due lati del campo. Ma caparbio si è dimostrato ancora una volta Cobolli nel non voler mollare la presa provando a rilanciarsi nel match. Le tre palle break lui annullate sul 5-5, di cui una dopo ben 23 colpi, anziché rafforzarne la candidatura sono state invece archiviate da Nakashima con un gran sospiro di sollievo che ha consentito lui di giocarsi il tutto per tutto nel game successivo, dove una sola occasione è stata sufficiente per permettergli di incamerare il primo set.

Il n.32 del mondo ha tenuto il piede sull'acceleratore in avvio di secondo set portandosi subito in vantaggio 3-0 e da lì, resosi conto del calo nel gioco dell'italiano, ha pensato bene di concentrare le sue attenzioni sui suoi turni di battuta, accompagnando in porto una partita il cui esito Cobolli ha provato fino all'ultimo a procrastinare. Un atteggiamento, questo, che al di là del risultato finale, tornerà lui utile nel prosieguo della stagione. E non solo. 


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