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Draper: "Sinner non merita tutto questo odio"

Il britannico, campione in carica di Indian Wells e amico dell'azzurro, si è allenato con lui a Monte-Carlo negli scorsi giorni e non vede l'ora di riaverlo sul circuito: "La sua assenza si è fatta sentire, ma migliora giorno dopo giorno"

22 aprile 2025

Jack Draper e Jannik Sinner al termine della semifinale dello US Open 2024 vinta dall'azzurro (Getty)

Jack Draper e Jannik Sinner al termine della semifinale dello US Open 2024 vinta dall'azzurro (Getty)

Amici, coetanei, rivali. E ora anche sparring partner. Jack Draper e Jannik Sinner. Con il conto alla rovescia per il suo ritorno in campo ormai agli sgoccioli, il numero uno del mondo dieci giorni fa ha potuto ricominciare ad allenarsi presso i circoli affiliati alle federazioni internazionali in compagnia di giocatori professionisti, e il primo a rompere il ghiaccio con lui è stato proprio Draper. 

"Stavo cercando qualcuno con cui allenarmi in settimana e sapevo che Jannik era disponibile e che era a Monte-Carlo, così mi sono organizzato col suo team per allenarmi con lui tre o quattro giorni - ha dichiarato il n.6 del mondo britannico in una lunga intervista concessa alla BBC Sport e al Guardian nei giorni di vigilia del Mutua Madrid Open - Se devi allenarti con qualcuno meglio che sia il migliore al mondo, no?! Lui ovviamente ha avuto un po' di tempo libero ma il suo livello è ancora incredibile. Non vedo l'ora di riaverlo sul circuito perché penso che la sua assenza si sia fatta sentire. E' stato bello stare con lui per qualche giorno e fare dell'ottimo sparring".

Vincitore nel 2021 al secondo turno del Queen's del loro primo scontro diretto in carriera, Draper è stato poi battuto da Sinner nella semifinale dello US Open 2024 conclusosi con il secondo successo in uno Slam del tennista italiano. Ma è una rivalità, la loro, che non offusca le riflessioni di Draper quando chiamato a dire la sua sulla vicenda che ha coinvolto Sinner negli ultimi mesi: "Quando la gente mi chiede un parere su di lui io rispondo dicendo la verità. Penso che Jannik sia una persona davvero gentile e sincera, ma soprattutto è un giocatore incredibile. E sono sicuro che lui sia estraneo a tutta questa vicenda, ma è così che va la vita e alle volte capita che si commettano degli errori"

"Se mi si chiede come mi sento per lui, penso che sia importante che le persone sappiano che persona splendida sia e quanto sia generoso. Non merita affatto tutto l'odio che sta ricevendo", ha sottolineato ancora il campione in carica di Indian Wells. Che ha poi concluso la sua chiacchierata regalando qualche indiscrezione in più sul livello attuale del suo 'amico' e rivale; giudizi ancora in divenire, formatisi nel corso delle giornate di sparring da lui trascorse nel Principato in sua compagnia: "Non abbiamo parlato molto a dire il vero, in campo Jannik è sempre molto professionale. Se è il n.1 del mondo ci sarà un motivo - ha chiarito il n.1 britannico - E' costante e gioca alla grande e questo non è cambiato affatto. Potrà essersi arrugginito in qualche area di gioco ma non fa che migliorare giorno dopo giorno. Più punti giocavamo e più lo sentivo migliorare". Roma è sempre più vicina.


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