L'italiano conquista l'accesso al secondo turno del Masters1000 di Madrid grazie a una bella vittoria in due set contro l'ungherese, reduce dalla semifinale di Monaco. Per lui ora c'è Rune
di Ronald Giammò | 23 aprile 2025
Flavio Cobolli colpisce di diritto
Dopo otto ore e mezza di gioco, ultimi a scendere in campo sulla terra della Caja Magica per quello che sarebbe stato il loro primo scontro diretto in carriera valevole per l'accesso al secondo turno del Mutua Madrid Open, sono stati Flavio Cobolli e Fabian Marozsan. All'appuntamento arrivavano entrambi confortati dai loro recenti risultati: l'ungherese, fresco della sua prima semifinale in carriera sul circuito Atp colta la scorsa settimana a Monaco, l'italiano reduce dal suo primo titolo in carriera vinto due settimane fa in quel di Bucarest.
I due contendenti non sono stati da meno dando vita a una partita durata due ore e vinta infine da Cobolli col punteggio di 7(4) 75.
Partita equilibrata. Nessuno ha ceduto, nessuno ha mollato, ogni punto è stato conteso, lottato, come a presagirne l'importanza che avrebbe potuto assumere nel bilancio finale del match. Nel primo set né Cobolli né Marozsan hanno sprecato tempo inutile per riconnettersi col loro gioco migliore, decidendo di forzare subito la mano e fiduciosi di avere il tennis e la fiducia necessaria per portare l'inerzia del match dalla propria parte. L'ungherese però in questo momento è uno dei rivali più ostici che si potevano incrociare: ha gioco, talento e colpi che necessitavano solo di una conferma per poter essere infine sciolti dai dubbi e dalla discontinuità che ne avevano sin qui caratterizzato le prestazioni, e bravo è stato Cobolli col suo tennis solido e coraggioso ad addomesticarne gli slanci quando il magiaro ha provato a salire di livello. Decisivo si è rivelato il nono game, quando il n.58 del mondo, forte del break appena ottenuto, ha sciupato tre set point per poi vedersi restituita la cortesia dall'azzurro. Sfortunato poco dopo nel non riuscire a sfruttare due chance per portarsi alla battuta sul 6-5 in suo favore, ma determinato nel braccio di ferro finale del tie-break quando si è trattato di giocarsi l'intera posta in pochi colpi.
Poteva essere una crepa, e invece Marozsan l'ha assorbita come un graffio rilanciando in avvio di secondo set con un break che ancora una volta Cobolli è stato bravo a restituire subito dopo inchiodandolo al corpo a corpo nel tabellone. L'ungherese le ha provate tutte, e più volte Cobolli ha dovuto risollevare game che lo vedevano inseguire dallo 0-30 o giocarne altri al millimetro quando appaiato sul 30-30. Percentuali e numeri sin lì erano ancora pressoché identici, ma è stato ancora una volta in chiusura di parziale che si sono concentrate le emozioni maggiori. Inceppatosi per un attimo, Marozsan ha dovuto annullare due match point nel decimo game. Anziché scoraggiarsi per le occasioni svanite, Cobolli è ripartito a testa bassa ritrovando la scia persa poco prima issandosi stavolta su uno 0-40 che non ha dato scampo al magiaro, uscito di scena con un doppio fallo che non rende giustizia alla prestazione da lui offerta nella sera madrilena.
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