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Martinasso: "Esperienza, intrattenimento e sostenibilità i pilastri del Fan Village"

Spazi ampliati, ancora più attenzione a green e sostenibilità, promozione diffusa degli sport da racchetta, un passaggio coperto ad unire Fan Village e Inalpi Arena cocepiti così come un'unica grande esperienza. E ancora: il Grand Opening Show che va ad aggiungersi ai due eventi confermati del Blu Carpet e del Meet the Champions, l'arrivo dei giocatori in piazza Carlo Alberto, la passerella lungo il Museo del Risorgimento, la visita al Teatro Carignano

22 luglio 2024

Presentazione Masterplan Torino 2024: Marco Martinasso, Direttore Generale FITP (foto Sposito/FITP)

Presentazione Masterplan Torino 2024: Marco Martinasso, Direttore Generale FITP (foto Sposito/FITP)

"Centoventidue mila metri quadrati. L'equivalente di 17 campi di calcio; giocando in casa oltre 150 campi da tennis: questa è l'impronta che le Nitto Atp Finals raggiungono nel 2024. Un sistema, un ecosistema, così l'abbiamo definito fin dall'inizio, che è cresciuto in maniera organica cercando di ascoltare quelle che erano le esigenze sempre crescenti del nostro pubblico. L'Inalpi Arena, il Teatro dei giovani ragazzi, il Circolo della Stampa Sporting, ma soprattutto il Fan Village, l'emblema, il simbolo di come questo evento abbia trasceso il tennis per abbracciare nuovi orizzonti che guardano all'intrattenimento e al coinvolgimento attivo del nostro pubblico". Ha esordito così il Direttore Generale della Fitp, Marco Martinasso, nel corso della presentazione del Masterplan delle Nitto Atp Finals del prosismo novembre.

"Ed è proprio l'esperienza il pilastro principale su cui si basa il masterplan di quest'anno, un percorso crescente che in qualche modo cerca di migliorarsi ulteriormente attraverso un Fan Village più grande, più bello e più funzionale con l'introduzione di un nuovo concetto - Racquet Plan - legati alla promozione di tutte la discipline di racchetta, o per lo meno quelle coordinate dalla federazione. Rinnoviamo la partner court creando un dinamismo nuovo, andando ad ampliare questi spazi per poi concentrarci ancora una volta sull'importante area dedicata all'esperienza ristorativa. Questo è un evento che dovrà essere attrattivo con il tennis e oltre il tennis perché una delle principali novità è stata aprire il Fan Village al pubblico che non detiene necessariamente un biglietto per partecipare alle competizione".

"E con questo anticipo la seconda grande sfida che abbiamo abbracciato: crescere nonostante le Atp Finals siano un evento che ha raggiunto l'anno scorso il sold out nelle sue ultime 15 sessioni e che già quest'anno ha una prevendita che ci porta al 90% del riempimento dell'impianto.

"Lo abbiamo fatto cercando di rendere l'evento ancora di più attrattivo a partire dalle sessioni di allenamento, aumentando la capacità dedicata al pubblico in queste giornate in cui si potranno vedere da vicino i grandi campioni ma anche attraverso l'introduzione di un grandissimo evento, il Grand Opening Show, una serata che organizzeremo il venerdì prima dell'inizio delle competizione che darà modo al pubblico di avvicinarsi all'evento in un modo nuovo e inedito. Del biglietto per accedere al Fan Village ho fatto cenno: è molto importante, ci permette di aprire questo spazio a un pubblico sempre maggiore per fare in modo che l'importante investimento che viene profuso nella creazione di questo spazio sia funzionale alla migliore inclusività e interattività che le Nitto Atp Finals possono garantire sul territorio. Anche gli eventi collaterali che l'anno scorso sono stati molto partecipativi, in particolare il Blu Carpet che ormai è diventato un emblema di come la città sia diventata una passerella per i campioni, insieme al Meet the Champion, sono stati ridisegnati per garantire la partecipazione più ampia possibile".

"In ultimo, l'accento che anche quest'anno diamo alla sostenibilità: ne abbiamo parlato molto in questi mesi, e stiamo lavorando con l'idea di mettere il futuro al centro del nostro progetto. Per fortuna è un impegno condiviso con le istituzioni e i partner che anche quest'anno ci vede impegnati in una serie di iniziative nuove che partono da un attento calcolo di quello che è il risultato in termini di produzione di CO2, l'identificazione di processi e pratiche virtuose per ridurre le emissioni e l'individuazione di iniziative che consentano di contribuire alla riduzione dell'impronta di CO2 che l'evento inevitabilmente genera attraverso attività di compensazione. Come anche riteniamo sia molto importante la responsabilità, per un evento della nostra caratura, della comunicazione: una comunicazione diffusa che vuole ispirare il senso di responsabilità collettiva in merito a tematiche come la sostenibilità non soltanto ambientale ma anche sociale.

"Veniamo al Fan Village. L'impronta di questo volume cresce, ma cresce anche l'attrattività di questo spazio: innanzitutto creiamo un punto di connessione, un passaggio coperto di oltre 50 metri quadri, che farà in modo che il Fan Village sia davvero interconnesso alla Inalpi Arena. Crediamo fortemente che siano due spazi che debbano esser in costante dialogo per assicurare la migliore esperienza ai nostri utenti. Migliora anche la facciata di questo imponente villaggio. Abbiamo scelto anche per motivi di sostenibilità di passare da superfici in plastica a una superficie in full-LED che ci consentirà di mettere in scena tutti i giorni un spettacolo che riteniamo sarà apprezzato dai nostri utenti. E si intravedono anche lo sviluppo dei volumi dei tre padiglioni che aumentano e cambiano l'orientamento, ma anche delle superfici trasparenti di questa importante copertura. L'anno scorso il padiglione dedicato all'attività sportiva e ricreativa è stato definito fin dagli albori da noi il Giardino d'inverno. Abbiamo ritenuto che la resa sia stata bella e positiva, e abbiamo voluto portare degli elementi di trasparenza anche nello spazio dedicato ai partner e nel terzo padiglione dedicato alla ristorazione". 

"Cresce la superficie, e cresce il numero di persone che può essere ospitato in contemporanea: da 4.000 a 5.200 (una crescita del 30%) che ci consente di offrire una migliore esperienza a chi, titolare del biglietto, ha titolo per poter accedere al Fan Village. Ma soprattutto ci dà quei volumi che daranno modo di ospitare anche del pubblico terzo rispetto a quello che disporrà di un biglietto della manifestazione.

Crescono tutti i padiglioni. Cresce il primo, quello dedicato ai partner. Vengono introdotte nuove linee, viene superata un'impostazione tradizionale a scacchiera in favore di forme più sinuose che renderanno la vita un po' più complicata ai nostri partner ma che sicuramente conferiranno a questo spazio un dinamismo unico.

Da qui in poi il dialogo tra gli spazi sarà senza soluzione di continuità: abbiamo voluto fare in modo che, seppur i padiglioni che costituiscano questo spazio siano tre, in realtà all'interno sarà tuto percepito come uno spazio in continua dipendenza, un'osmosi tra le funzioni. Abbiamo cercato di separare il meno possibile le attività che si svolgono tra uno spazio e l'altro quindi nel secondo padiglione, riservato all'intrattenimento, abbiamo dei bar e dei punti di ristoro; e nel terzo portiamo dei campi di pickleball per poter svolgere delle attività anche in quell'ambiente. Tutto questo all'insegna della promozione delle discipline di racchetta, e quindi non solo mini tennis, ma anche pickleball, padel e addirittura il beach tennis. Tutte le discipline che abbiamo il privilegio di coordinare saranno portate all'interno delle Atp Finals per un'esperienza che riteniamo sarà particolarmente interessante. Il terzo padiglione cresce perché crescono le esigenze, sono dodici gli operatori di street food che animeranno l'area ristorativa con un nuovo ristorante à-la-carte che si aggiunge a quello introdotto l'anno scorso per una crescita complessiva di posti a sedere di oltre il 30%".

"Il torneo che cresce è il secondo pilastro cu cui si ispira il mastre plan del 2024. Sono oltre 40.000 le occasioni che vogliamo aggiungere ai 188 mila posti sulle 15 sessioni che l'Inalpi Arena offre agli appassionati attraverso l'aumento dei settori dedicati agli allenamenti, che sono di per sé uno spettacolo che merita di essere vissuto, per cercare di avere quanto più pubblico possibile che partecipi nei giorni precedenti all'inizio del torneo all'Inalpi Arena e al Circolo della Stampa Sporting ai momenti di training dei grandi campioni.

Ci sarà anche un ridisegno degli eventi Blu Carpet e Meet the Champions in modo che l'interazione con la città che sia ancora più viva e più forte; e il grande Opening Show, la serata di grande spettacolo e intrattenimento che offre 12 mila posti per quella che sarà la nostra sedicesima sessione della manifestazione, quella di apertura, come un grande evento merita di avere. Il Grand Openning Show metterà insieme performer di eccellenza assoluta insieme a uno spettacolo che sfrutterà il campo da gioco in maniera nuova e inedita per offrire un mapping particolarmente bello che vi sapremo raccontare presto attraverso la progettazione nel dettaglio che quest' evento sta affrontando.

In ultimo aprire il Fan Village vuol dire avere circa mille posti a sessione da poter offrire al pubblico per partecipare in maniera attiva all'esperienza che l'evento potrà garantire. Abbiamo parlato del biglietto del Fan Village. Crediamo che questo sia la chiave per poter fare in modo che oggi il Fan Village si apra a un numero crescente di spettatori durante gli 8 - in realtà 10 giorni -, ma in futuro riteniamo che anche la durata di permanenza del Fan Village e delle attività che lì si svolgano debbano trovare un respiro maggiore perché è lo strumento migliore che abbiamo per continuare a crescere".

"Ricordano tutti quello che è stato l'appassionato benvenuto che i cittadini hanno dato ai campioni quando sono arrivati davanti a Palazzo Reale l'anno scorso. L'abbiamo voluto riconfigurare per assicurarci che questo momento unico diventi un'occasione di contatto almeno visivo per molti più spettatori e cittadini, e quindi abbiamo creato una configurazione molto interessante con l'arrivo dei giocatori in piazza Carlo Alberto di fronte alla Biblioteca nazionale. Una passerella che andrà attraverso il Museo del Risorgimento farà conoscere ai nostri otto campioni quello che è stato il primo parlamento del Regno d'Italia per poi sbarcare in piazza Carignano che, consentitemelo da torinese, è un'eccellenza assoluta che merita di essere mostrata al mondo. E lo faremo con un evento al teatro che avrà una partecipazione attiva di centinaia di persone attraverso un serpentone che abbraccerà più piazze per poter assicurare una presenza quanto più ampia possibile di pubblico".

"Infine, la sostenibilità. Partiamo dai risultati del 2023 che sono incoraggianti. Abbiamo tracciato le risultanze attraverso l'Istituo Open Economics: questa è la parte del lascito che abbiamo presentato nei mesi scorsi con i risultati della scorsa edizione dell'evento, ma evidentemente è una frontiera su cui si può fare molto di più. Quest'anno calcoleremo in maniera puntuale le emissioni che l'evento genera, siamo molto attenti a quelle che sono tutte le nostre pratiche di acquisto ad assicurare che ci siano modalità e processi volti a ridurre l'impatto ambientale.

Riprendiamo i pilastri che abbiamo presentato anche gli anni scorsi per rimarcare quanto il nostro approccio sia olistico per massimizzare la raccolta differenziata. Sul fonte alimentare recupereremo l'inevitabile wasting del fronte ristorativo, e cercheremo di approvvigionarci il più possibile a km zero. Quest'anno l'obiettivo è arrivare al 75% di approvvigionamento di produttori locali: l'anno scorso abbiamo raggiunto il 70% e riteniamo che si possa fare meglio. Importanti i trasporti: rinnovata anche quest'anno la partnership con GPT, i titolari di biglietto e tutti gli staff si potranno muovere verso l'Inalpi Arena gratuitamente con i mezzi di trasporto cittadini. La trasportation dell'evento è al 100% elettrificata. L'energia, inevitabile e necessaria per tenere in vita tutto questo, è basata su un approvvigionamento anche in questo caso a Km zero e da fonti che sono certificate green, e anche il villaggio è alimentato a energia a basso impatto. Non vediamo l'ora che tuto questo possa trovare realizzazione".

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