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Oltre Matteo, in campo anche Sonego, Arnaldi e Darderi; il torinese sfida Fritz (n.3), il sanremese se la vedrà con la testa di serie n. 20 Tomas Machac, mentre l'italo-argentino troverà il lucky loser Adam Walton.
di Samuele Diodato | 22 marzo 2025
Sarà una giornata a forti tinte azzurre quella odierna al Miami Open presented by Itau, secondo ATP Masters 1000 della stagione 2025 sui campi in cemento dell’Hard Rock Stadium (montepremi di 11,255,535 dollari). Il programma di oggi include tutti i match di secondo turno della parte bassa, inclusi quelli di quattro italiani: Matteo Berrettini (n. 30 ATP), Matteo Arnaldi (n. 35), Lorenzo Sonego (n. 38) e Luciano Darderi (n. 61).
Per Berrettini, l’unico dei quattro che è anche testa di serie (n. 29), sarà il match d’esordio in un torneo in cui in carriera non ha ancora mai vinto una partita – al fronte di tre sconfitte – nel tabellone principale. L’avversario sarà un lucky loser che ha già affrontato la scorsa estate, in un palcoscenico anche importante. Hugo Gaston (n. 88) ha infatti diviso il campo con lui nella finale dell’ATP 250 di Kitzbuhel, vinta in due set dal romano.
La superficie, certamente, favorisce l’italiano, che in stagione ha un bilancio di 6-6, ma punta a prenotare la sfida di terzo turno contro Andrey Rublev (n. 9), sempre ammesso che il russo superi un ostacolo non semplice come il belga Zizou Bergs (n. 5). Gaston, dal canto suo, ha vinto quest’anno 2 partite su 7 nei main draw sul circuito ATP, di cui l’ultima a Indian Wells, contro un altro azzurro, Darderi.
Un primo piano di Matteo Berrettini (Getty Images)
Anche per Arnaldi, ci sarà la sfida ad un giocatore già affrontato una volta in passato, per giunta proprio sui campi in Florida. Il n. 35 del mondo è quindi chiamato ad una complicata rivincita contro il n. 21 Tomas Machac, vincitore, a livello di ottavi di finale, col punteggio di 63 63. Il ceco è reduce dal ritiro nel match d’esordio ad Indian Wells, ma in stagione ha anche vinto il suo primo titolo, all’ATP 500 di Acapulco.
Il sanremese, che l’altro ieri ha sconfitto in tre set il cinese Wu Ybing, ha comunque dato buoni segnali proprio nell’ultimo torneo in California, dove ha ottenuto la sua quarta vittoria di sempre contro un Top-10, superando in due set il n. 8 Rublev (già battuto nel 2024 sui campi del Roland Garros).
Un'esultanza di Matteo Arnaldi (Foto Abierto Mexicano)
In termini di classifica, la sfida più dura sulla carta spetta a Sonego, che incrocerà le racchette con il n. 4 ATP (n. 3 del tabellone) Taylor Fritz. L’americano, finalista dell’ultimo US Open, cerca riscatto a Miami, dove nel 2024 venne sconfitto proprio al secondo turno dal brasiliano Seyboth Wild.
Il suo 2025 (10-5 il bilancio) era anche cominciato nel migliore dei modi, guidando gli Stati Uniti alla conquista dell’ATP Cup. Da allora, però, è mancata un pizzico di continuità: non ha mai vinto tre match consecutivi, mancando anche la seconda settimana nel primo Slam della stagione, l’Australian Open.
Nello stesso torneo ha brillato proprio Sonego, raggiungendo il suo primo quarto in carriera in un Major. Il torinese è sotto 2-4 negli scontri diretti, nonché 0-3 limitatamente ai campi in cemento. Contro Fritz la parola d’ordine è ritrovare le buone sensazioni e mostrare quell’offensività che tanto aveva dato nella tournée australiana. Da allora, però, l’allievo di Fabio Colangelo ha vinto solo una partita sulle 5 disputate.
Ultimo ma non meno importante il match vedrà opposto Darderi ad un altro lucky loser, l’australiano Adam Walton (n. 89), nel primo match in assoluto tra i due. Un’occasione ghiotta per entrambi di collezionare di raggiungere per la prima volta il terzo turno in un “1000” a 96 giocatori sul cemento (l’italo-argentino ci è riuscito sulla terra del Foro Italico un anno fa).
Una bella “prova del nove” per Darderi, che nel primo turno ha interrotto una serie di tre sconfitte lasciando le briciole (30/31 con la prima di servizio) allo spagnolo Pedro Martinez (n. 40), vincendo la sua prima partita sul duro dallo scorso ottobre. Molto dipenderà dall’approccio e dalla tensione dei due giocatori: anche Walton, d’altronde è “giovane” sul circuito maggior, avendo vinto la sua prima partita in un “1000” proprio ad Indian Wells dopo cinque sconfitte consecutive nel 2025.
Luciano Darderi al servizio (foto Getty Images)
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