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Atp

Monte-Carlo, esordio con vittoria per Cobolli

L'azzurro, al debutto in main draw nel Principto, liquida Lajovic in due set staccando il pass per il secondo turno. Per Cobolli si tratta del quinto successo consecutivo dopo il titolo colto a Bucarest una settimana fa. Al secondo turno affronterà il francese Fils (n.12)

di | 08 aprile 2025

Tutta la grinta di Flavio Cobolli

Tutta la grinta di Flavio Cobolli

Presentatosi a Bucarest una settimana fa senza aver ancora vinto un match sul circuito Atp, Flavio Cobolli grazie alla vittoria colta all'esordio del Rolex Masters di Monte-Carlo contro Dusan Lajovic - 64 62 - aggiunge al suo bilancio il quinto successo consecutivo del suo 2025 grazie al quale approda al secondo turno del torneo dove affronterà il francese Arthur Fils, n.15 del ranking e 12 del seeding, che ha battuto in rimonta per 67 64 62 l'olandese Tallon Griekspoor, n.35 ATP. Il 20enne di Bondoufle ha vinto l'unico precedente con Cobolli, disputato alle Next Gen ATP Final del 2023.

Lajovic, che tra due mesi compirà 35 anni e ha trascorsi da n.23 del mondo, era rivale da soffocare fin sul nascere. Dotato di un tennis eclettico e imprevedibile, se messo alle corde raramente è riuscito in carriera a ribaltare le sorti di match che per lui si erano messi in salita. E quando ne ha data l'impressione, oltre al livello del suo gioco, molto vi ha contribuito la superbia del rivale di turno, convinto di avere in mano un match da potersi assicurare con un tennis di semplice cabotaggio. 

Un errore che il n.26 del mondo italiano oggi non ha commesso, aggredendo sin dal primo game il serbo, senza lasciarsi spaventare da una misura ancora incerta in avvio costatagli un break ma col passare dei giochi sempre più accordata al tennis messo in mostra in Romania. Con un merito in più, semmai: quello di esser riuscito a incidere nonostante un servizio che nel primo set non ne voleva sapere di assecondarne le iniziative con la prima, e ricorrendo quindi alla risposta come grimaldello per rompere gli equilibri. 

Anche in questo caso Lajovic ha offerto ben poca resistenza. Né il suo gioco, né tantomeno la vena sembravano oggi particolarmente ispirate. Ma qualche lampo non è mancato, segno tangibile di un giocatore ancora in grado di accendersi in un istante se lasciato libero di sfogarsi a pieni giri. Stretto tra le risposte dell'azzurro e vittima anch'egli di un servizio più preciso ma meno potente del suo rivale, Lajovic ha finito in breve col ritrovarsi con le polveri bagnate.

Nel secondo set, con Cobolli ormai riconnessosi col suo servizio e in piena fiducia nella conduzione dello scambio dal fondo, il match ha assunto in breve i contorni dell'allenamento agonistico. Uno step tuttavia utile a dar continuità a un buon momento che ha visto pochi giorni fa l'italiano aggiudicarsi il suo primo titolo in carriera e che grazie a questo quinto successo consecutivo, ottenuto per di più risparmiando energie preziose, consentirà lui di guardare alla prossima sfida come a un altro snodo cruciale di questo suo inizio di primavera. Sia Griekspoor che Fils lo precedono nel ranking e hanno entrambi gioco e colpi per poter pensare di accaparrarsi tutta la posta. A Cobolli il compito di impedirglielo e di verificare fino in fondo i propri limiti: la stagione è ancora lunga, e così il futuro.


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