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Lorenzo Musetti ha sconfitto Quentin Halys in tre lottati set all'esordio al Masters 1000 di Miami. Affronterà Auger-Aliassime che ha sconfitto nella finale per il bronzo ai Giochi Olimpici di Parigi 2024
di Alessandro Mastroluca | 21 marzo 2025
"Vamos a ganar, Lollo", "Andiamo a vincere, Lollo". E' con questo striscione esposto da un tifoso alle sue spalle che Lorenzo Musetti urla la sua gioia nel sole della Florida, alza il braccio e sorride per la vittoria all'esordio all'Hard Rock Stadium, teatro del Miami Open, il secondo Masters 1000 della stagione. Numero 16 del mondo e testa di serie numero 15, inserito in tabellone nel quarto di Djokovic, il carrarino ha sconfitto il francese Quentin Halys (57 ATP) 36 76(4) 75.
Ha completato il match con 33 vincenti contro i 45 del rivale, ma soprattutto la metà dei gratuiti, 25 contro 49, forte di otto punti diretti in più al servizio (78 a 70) e sei in più negli scambi da fondo (60 a 54). Ha servito meglio, ha messo in campo due prime su tre e ha ottenuto due punti su tre quando l'ha fatto. Halys ha vinto l'82% di punti con la prima, è vero, ma ne ha messo in campo meno, in percentuale, e ha pagato il 45% di punti vinti quando è stato costretto a servire la seconda.
Ora Musetti attende Felix Auger-Aliassime, numero 19. Si affronteranno per la settima volta, la prima sul duro all'aperto: 3-3 il bilancio dei precedenti scontri diretti. Musetti ha vinto sempre sulla terra battuta, a Lione nel 2021, a Monte-Carlo nel 2022 e, nel più recente e più prestigioso dei duelli, nella finale olimpica per il terzo posto a Parigi 2024. Il canadese ha vinto il primo confronto, a Barcellona nel 2021, e i due sul duro indoor, nel giro di poche settimane in semifinale a Firenze e in Davis nel 2022.
Muse you can use ????@Lorenzo1Musetti rallies past Halys 3-6 7-6 7-5 to set R3 clash with Auger-Aliassime at #MiamiOpen pic.twitter.com/2rFnBedi7j
— Tennis TV (@TennisTV) March 21, 2025
Il carrarino gioca a Miami per la quinta volta in carriera. Ha debuttato in Florida nel 2021, arrivando al terzo turno. Non ha vinto altri match fino al 2024 quando ha raggiunto gli ottavi, fermato da Carlos Alcaraz.
Il break ottenuto nell’ottavo game, l'unico andato ai vantaggi nel set, è stato decisivo per indirizzare il primo set. Halys, che fa tutto o quasi con il servizio nell'ultimo gioco del parziale, un rapido turno di battuta a zero, ha confermato la bontà del suo percorso di evoluzione tecnica. "Il lavoro dei mesi, degli anni precedenti, sta pagando - ha detto il francese dopo la vittroria all'esordio a Miami contro Thiago Seyboth Wild - Penso di essere ancora più maturo nel modo di giocare, di stare in campo. Mi sento più sicuro dei miei schemi e anche quando sbaglio ho meno rimpianti".
L'avvio del secondo set rappresenta una sterzata nell'andamento del match. Musetti mette più pressione con i colpi di inizio gioco e si guadagna il primo break della partita, al primo di risposta, aiutato anche da un errore di diritto del francese e dal suo doppio fallo sulla palla break. L'azzurro consolida il vantaggio e allunga 3-0, al termine di un game durato 14 minuti in cui comunque non ha concesso chances di contro-break. Ma qualcosa è cambiato, e gli effetti si vedono dopo il settimo gioco. Stavolta Musetti cede il servizio, dopo un altro game ai vantaggi, e frustrato lancia prima una pallina oltre le piccole tribune poi la racchetta a terra, senza romperla.
Il vantaggio svanito dà una spinta all'azzurro che ha subito due occasioni per riportarsi avanti di un break. Halys le salva, però, con una prima a uscire e un bell'attacco di rovescio lungolinea. L'urlo dell'azzurro dopo aver tenuto il servizio ed essere rimasto avanti 5-4 dà l'idea della commistione di emozioni che muovono il carrarino. Ancor più eloquente il tie-break, in cui l'azzurro va sotto 3-1 ma Halys, con l'obiettivo della vittoria a misura di braccio, si blocca e vince solo un altro punto. Il francese chiude il set con due doppi falli di fila, un modesto 35% di punti al servizio con la seconda, e 26 errori complessivi a fronte di 22 vincenti. Musetti (12 vincenti e 7 gratuiti) ottiene 6 punti in più direttamente col servizio e 11 in più negli scambi da fondo (32 a 21).
Il terzo set è una lunga camminata sul filo, un sottile equilibrio pronto a rompersi alla prima distrazione. Musetti salva la prima palla break maturata complessivamente nel parziale (2-2 30-40) e trasforma la seconda. La sua maggiore decisione, la lucidità più intensa con cui gioca i punti chiave fa la differenza e portano l'azzurro a completare un successo prezioso anche, forse ancor di più, per come è arrivato in una giornata non di gioco brillante ma di tenacia. In cui quello che contava era il risultato, il cosa e non il come.
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