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Lorenzo cede in due set a Carlos Alcaraz e esce dal torneo a testa alta: "Ora torno da Ludovico, per poi ripartire con motivazione e stimoli nuovi"
di Francesca Paoletti, da Miami | 27 marzo 2024
“Ludovico mi ha fatto una bella sorpresa, e io ho ricevuto una bella sorpresa qui a livello di tennis”. Lorenzo Musetti è appena uscito dal torneo ma il bilancio del suo Masters 1000 di Miami è assolutamente in attivo. Tenendo in considerazione il lieto evento che ha preceduto il suo arrivo in Florida e il momento di forma del suo avversario di ottavi di finale, il numero 2 d’Italia torna a casa con sensazioni positive e nuove energie. “E’ stata una settimana positiva e inaspettata – racconta nell’ultimo incontro con i giornalisti presenti a Miami - ; ero arrivato qui con poche aspettative, speravo solo di poterlo giocare e poi si è trasformato nel miglior risultato dell’anno, sia in termini di risultato sia in termini di tennis espresso. Sono contento, questo sport mi ha insegnato che le cose possono cambiare da un momento all’altro, ora la speranza è di riuscire a portare questo Lorenzo nei prossimi mesi e nel resto della stagione”.
Contro Carlos Alcaraz, Lorenzo ha giocato con un buon piglio, uscendo a testa alta dall’Hard Rock Stadium: “C’è rammarico per il risultato – spiega - , l’obiettivo è sempre quello di vincere, ma giocare contro il numero 1 del seeding, un giocatore in piena fiducia reduce dalla vittoria di Indian Wells, ovviamente non era facile. E’ stata una partita lottata, Carlos ha dovuto sudare e lo score inganna. In alcune situazioni mi sono messo un po’ di fretta e ho fatto delle scelte sbagliate, merito anche del suo gioco e della sua fisicità. E’ stato un buon match anche se si può far meglio”.
Nelle prossime ore Musetti tornerà a casa e dopo qualche giorno tra pannolini e biberon, ripartirà per la stagione sul rosso: “E’ lo swing che aspetto di più – ammette – , è un po’ come tornare a casa. Il mio primo torneo sulla terra battuta sarà Estoril, poi a Montecarlo avrò una bella cambiale da difendere ma lì mi sento a casa e in passato ho sempre fatto bene. Poi farò Barcellona, Madrid, Roma e lo Slam. Sarà una bella tournée sulla terra battuta ma prima voglio tornare a casa per poi ripartire con motivazione e stimoli nuovi”.