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Nardi da applausi, batte Bergs e centra il primo quarto ATP a Dubai

Luca Nardi, ripescato come lucky loser, ha raggiunto i quarti all'ATP 500 di Dubai. Per la prima volta avanza tra i migliori otto di un torneo nel circuito maggiore

di | 26 febbraio 2025

L'esultanza di Nardi (profilo X @atptour)

L'esultanza di Nardi (profilo X @atptour)

Luca Nardi centra il primo quarto di finale ATP in carriera al Dubai Duty Free Tennis Championships, torneo di categoria ATP 500 con un montepremi di 2.941.785 dollari. Ripescato come lucky loser, il n. 79 ATP ha sconfitto negli ottavi Zizou Bergs (n. 56), battuto 64 76(3). Per un posto in semifinale giocherà contro Quentin Halys, n. 77 del mondo.

Il francese, che contro Rublev all'esordio aveva festeggiato con orgoglio e sollievo la sua prima vittoria in carriera contro un Top 10, ha battuto Roberto Bautista Agut 76(5) 64. Nardi e Halys si sono incontrati solo una volta, al Challenger di Ortisei del 2021, sul duro indoor: vinse il francese in due set.

 

Nardi tiene un primo turno di battuta da 10 punti, in cui salva una palla break, ed è il primo a prendere un break di vantaggio (2-1). Ma il belga, che ha un tennis vario e non disdegna le discese a rete, con più facilità prende l'iniziativa anche da dietro con i colpi di inizio gioco. 

Anche Nardi dà il meglio quando può verticalizzare dopo il servizio, quando può prendere campo e far valere tutta la varietà delle sue possibilità tecniche. Una volta al centro del campo, il marchigiano occupa bene la scena, mentre le certezze di Bergs si sgretolano. Il break che vale il sorpasso del marchigiano e lo porta a servire per il set sul 5-4 è il risultato di un doppio fallo del belga e di un gran punto di Nardi sulla palla break: diritto in arretramento dal centro verso sinistra, e accelerazione in avanzamento nell'angolo opposto. Un punto in cui si riassumono il suo lavoro atletico, le qualità tennistiche e quella consapevolezza che l'ha condotto a esprimere un gran tennis contro l'amico Carlos Alcaraz a Doha.

Nardi completa così un parziale in cui ha messo a segno 5 vincenti contro i 9 di Bergs, ma ha anche commesso sei gratuiti in meno (13 a 19) e vinto in totale otto punti in più al servizio. Bergs ha finito per pagare pesantemente il 33% di punti vinti al servizio con la seconda, un aspetto tanto più rilevante se combinato con il 42% di prime in campo. 

Nel secondo set Bergs  spinge con più profondità e continuità con il diritto. Nardi non scende di livello, anzi abbraccia la sfida su questo terreno differente con sicurezza nei suoi mezzi e schemi chiari: evidente l'intenzione di sfruttare le prime esterne al servizio e attaccare con il diritto nell'angolo scoperto, e di spingere sulla diagonale sinistra con colpi non troppo angolati e sufficientemente lavorati. L'obiettivo è rendere più complesso per Bergs appoggiarsi o girare intorno alla palla per cambiare direzione con il diritto da sinistra.

I colpi di Nardi uno per uno

I colpi di Nardi uno per uno

Il primo break del set è di Bergs che sale 5-3 e va a servire per allungare al terzo. Invano. Nella prestazione di Nardi, infatti, spicca la qualità media della risposta, elaborata da Tennis Viz su dati raccolti da Tennis Data Innovations per ATP analizzando profondità, direzione, impatto sull'avversario: 8 a metà secondo set, su una scala da 1 a 10. Un progresso evidente rispetto alla sua media, inferiore al 6, nelle ultime 52 settimane.

E' proprio l'efficacia della risposta, per timing e angolazioni, il presupposto su cui costruisce il contro-break del 4-5. La frustrazione del belga aumenta ancora. Sul 5-6, infatti, Nardi cancella tre set point consecutivi 0-40 e allunga al tie-break. Lo inizia con un passante in allungo da applausi e ne ricava un primo mini-break. Un vantaggio, tuttavia, perso due punti più in là (2-1). L'equilibrio dura fino al 3-3, Nardi poi accelera, vince tutti gli ultimi quattro punti del match e può festeggiare un successo dalle grandi prospettive.

Secondo le proiezioni in tempo reale della classifica ATP, infatti, oggi Nardi è virtualmente numero 64 del mondo. Se dovesse mantenere questa posizione, per lui significherebbe il nuovo best ranking visto che non è mai andato più su della posizione numero 70.

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