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Luca Nardi in azione (Getty Images)
L'emozione del ritorno, il ricordo del giorno più bello che si muta in motivazione, in carburante per nuove strade. Luca Nardi torna a Indian Wells per il secondo anno consecutivo, forte del best ranking di numero 67 dopo il primo quarto di finale ATP giocato a Dubai. Dodici mesi fa raggiungeva il terzo turno, il suo miglior risultato in un Masters 1000, battendo Novak Djokovic, allora numero 1 del mondo.
"Qui ho giocato un ottimo tennis l'anno scorso e spero di potermi ripetere quest'anno. Non vedo l'ora di tornare in campo" ha detto Nardi, alla vigilia della sfida di primo turno contro l'ex Top 10 britannico Cameron Norrie, oggi numero 77, che l'ha sconfitto agli Internazionali BNL d'Italia nel 2022.
"E' molto bello tornare qui - ha detto all'ATP -. Qui magari non sanno il mio nome, ma sono il ragazzo che ha battuto Novak Djokovic" ha spiegato all'ATP il marchigiano, cresciuto con il poster del serbo il camera, rimasto al suo posto anche dopo quella vittoria che l'ha lanciato per la prima volta in Top 100. Come ha rivelato martedì, il poster è ancora adesso al suo posto.
Dopo quella partita, Nardi ha trionfato al Challenger di Napoli, poi da aprile a settembre non ha più vinto due partite di fila. "Non ho giocato bene dopo quel match con Djokovic, ma ho fatto sicuramente meglio negli ultimi mesi della stagione" ha ammesso Nardi, che lo scorso autunno ha conquistato un altro titolo Challenger a Rovereto e raggiunto un'altra finale a Coblenza, in Germania.
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Quest'anno le cose sembra che abbiano preso una nuova direzione. Nardi ha vinto quattro partite ATP, lo stesso numero di successi ottenuti in tutto il 2024. Nelle ultime settimane ha anche cambiato bilanciamento della racchetta. "Il modello è lo stesso ma ho fatto qualche cambiamento e mi sta aiutando molto - ha spiegato -. Sto servendo molto meglio".
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— Luca Nardi (@Luca___Nardi) March 5, 2025