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Luca Nardi racconta all'ATP il suo momento attuale alla vigilia del match contro Carlos Alcaraz a Doha
19 febbraio 2025
La grinta di Luca Nardi (foto Stefano Eccel)
"Sarà una partita divertente. Non ti capita spesso di affrontare i migliori giocatori del mondo. Sarà anche un modo per capire qual è oggi il mio livello". Quasi un anno dopo la sua memorabile vittoria sull'allora numero 1 Novak Djokovic a Indian Wells che gli ha aperto le porte della Top 100, Luca Nardi sente di potersi dare una chance di rilancio a Doha contro Carlos Alcaraz, come spiega all'ATP.
"Non sarà facile, certo. Un anno fa ho avuto un'occasione e l'ho colta, so bene che Novak non ha giocato la miglior partita della sua vita. Contro Alcaraz non sarà forse lo stesso, ma Carlos ha comunque vinto un torneo la scorsa settimana e di solito non gioca i suoi match migliori ai primi turni" ha detto.
Nardi e Alcaraz, come dimostra una foto in bianco e nero molto condivisa sui social, in cui si abbracciano sorridenti quando erano solo due ragazzi con un grande sogno, si conoscono da tempo.
"Abbiamo giocato un paio di volte da ragazzi, Avevamo 13 o 14 anni, e ha sempre vinto lui. Io non ho mai avuto una chance contro di lui. Già allora sapeva eseguire ogni colpo, erà già come adesso. Quando avevamo 14, 16 anni, poi, giocavamo gli stessi tornei ma lui è cresciuto prima di me, diciamo, perciò non ho avuto tante occasioni di parlargli negli ultimi anni, ma siamo amici" ha ricordato Nardi.
L'occasione di misurarsi contro il murciano capace nel 2022 di diventare il più giovane numero 1 del mondo da quando esiste il ranking computerizzato, è ancora più preziosa per Nardi che da ottobre non ha un coach. "Da allora ho provato a trovarne uno, ma ancora non ho individuato la persona giusta - ha spiegato - Mi sto ancora guardando intorno e spero di trovarlo presto".