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Grazie alla qualificazione ai quarti di finale al Challenger di Kobe, Luca Nardi è sicuro di essere il secondo italiano alle Next Gen Finals che si disputeranno a Gedda
di Alessandro Mastroluca | 17 novembre 2023
Ci saranno due italiani alle Next Gen Finals di Gedda, in Arabia Saudita. Oltre a Flavio Cobolli, infatti, si è qualificato matematicamente anche Luca Nardi, ancora in corsa ai quarti di finale del Challenger di Kobe, in Giappone. Il marchigiano era stato riserva a Milano l'anno scorso. Il torneo, riservato ai tennisti Under 21 in classifica, si giocherà dal 28 novembre al 2 dicembre e sarà trasmesso in diretta su SuperTennis e SuperTenniX.
Holger Rune, Lorenzo Musetti e Ben Shelton hanno annunciato che non parteciperanno al torneo. Dunque il giocatore con la migliore posizione nel ranking a Gedda sarà il francese Arthur Fils, numero 36 ATP, che quest'anno ha vinto il primo titolo a Lione.
Qualificati anche Luca Van Assche, lo svizzero Dominic Stricker (semifinalista alle Intesa Sanpaolo Next Gen ATP Finals 2022 a Milano, Cobolli che quest'anno si è qualificato al Roland Garros e ha raggiunto i quarti a Monaco di Baviera. Completano il gruppo degli otto lo statunitense Alex Michelsen, che ha iniziato la stagione fuori dai primi 600 e ora è il più giovane in Top 100, il serbo Hamad Medjedovic che beneficia dell'aiuto economico di Novak Djokovic, e la wild card Abdullah Shelbayh, il giordano che si allena all'accademia di Rafa Nadal.
Nardi ha scalato posizioni nelle ultime settimane, prima con la bella vittoria al Challenger di Matsuyama, in finale sul numero 86 ATP Taro Daniel, poi con i risultati di questa settimana a Kobe.
E' sicuramente più a suo agio sul duro rispetto a Cobolli, che quest'anno ha raggiunto i quarti di finale a Monaco di Baviera ed è entrato in Top 100 forte dei risultati degli ultimi due mesi. A ottobre ha infatti vinto il Challenger di Lisbona, ha raggiunto al finale a Olbia e la semifinale a Sibiu.
Il giocatore con la miglior classifica a Gedda sarà il francese Arthur Fils, classe 2004 e numero 36 del mondo, che nel 2023 ha festeggiato il primo titolo ATP in carriera a Lione. Capace di guadagnare oltre 200 posizioni in meno di 12 mesi, arriva dalla finale di Anversa che si aggiunge alle semifinali di Montpellier, Marsiglia e Amburgo.
Ci sarà anche l'altro nome nuovo del tennis francese, Luca Van Assche (classe 2004, numero 66), vincitore nel 2023 dei Challenger di Pau e Sanremo.
Torna Dominic Stricker, semifinalista a Milano l'anno scorso: numero 92 del mondo lo svizzero ha ottenuto qualche exploit di rilievo, come la vittoria su Stefanos Tsitsipas allo US Open, ma non è ancora esploso del tutto.
Può destare molta curiosità, invece, Alex Michelsen, il più giovane dei Top 100 che quest'anno ha stupito tutti arrivando in finale sull'erba di Newport grazie alle vittorie su Cressy, Duckworth, McDonald e Isner. Classe 2005, numero 99 del mondo, aveva iniziato la stagione fuori dai primi 600.
Si è guadagnato un posto in Arabia Saudita anche il serbo Medjedovic, che beneficia degli aiuti e del sostegno di Novak Djokovic. Quest'anno Medjedovic ha vinto tre titoli Challenger, ha superato le qualificazioni al Roland Garros e a Wimbledon e all'inizio di ottobre è arrivato in semifinale nell'ATP 250 di Astana, dopo quella raggiunta a Gstaad in estate.
Shelbayh, infine, ha da poco festeggiato il primo titolo Challenger della carriera (a Charlottesville) e il primo ottavo di finale ATP a Metz, perso poi con Lorenzo Sonego.