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Next Gen ATP Finals, oggi si parte: tutto sugli otto protagonisti

Scattano a Gedda le Next Gen ATP Finals 2024 che si concluderanno il 22 dicembre.. Fils con Mensik e Fonseca, Michelsen con Shang. Tutto quello che c'è da sapere sugli otto qualificati

di | 18 dicembre 2024

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Sorteggiati i gironi delle Next Gen ATP Finals, il torneo riservato agli otto migliori Under 20 nel circuito in programma a Gedda, in Arabia Saudita, dal 18 al 22 dicembre.

Gruppo Blu: Arthur Fils (1), Jakub Mensik (3), Learner Tien (5), Joao Fonseca (8).

Gruppo Rosso: Alex Michelsen (2), Shang Juncheng (4), Luca Van Assche (6), Nishesh Basavareddy (7).

ORDINE DI GIOCO

CLASSIFICHE

Fils, numero 20 ATP, è il giocatore con la miglior classifica degli otto. E' il grande favorito per il titolo, anche se non avrà sfide scontate nel girone contro Mensik (48), che ha battuto quattro Top 10 nel 2024, Tien (122) e Fonseca (145) che l'ha sconfitto quest'anno a Rio. 

Michelsen (41) e Shang (50), gli altri due Top 50 qualificati, guidano il gruppo Rosso, completato da Van Assche e Basavareddy. Shang ha vinto il suo primo titolo a settembre a Chengdu, Michelsen ha raggiunto due finali ATP nel 2024. Entrambi si candidano a un ruolo da protagonisti a Gedda.

Conosciamo meglio gli otto protagonisti.

NEXT GEN ATP FINALS: GRUPPO BLU

ARTHUR FILS (FRANCIA) – 20 ANNI, N. 20 ATP

Già finalista lo scorso anno, il francese si è qualificato come primo del seeding, raccogliendo 2355 che gli sono valsi anche l’ingresso nella Top-20. Nel 2024 ha vinto anche i due titoli più importanti della sua carriera, gli ATP 500 di Amburgo e di Tokyo, battendo rispettivamente in finale Alexander Zverev (all’epoca n. 4 ATP, oggi n. 2) ed il connazionale Ugo Humbert (n. 19, oggi n. 13). Il bilancio complessivo è di 36 vittorie e 27 sconfitte, ma nel suo ruolino di marcia spicca anche l’ottavo di finale raggiunto a Wimbledon (sconfitta in quattro set per mano del n. 9 ATP Alex De Minaur).

JAKUB MENSIK (REPUBBLICA CECA) – 19 ANNI, N. 48 ATP

Con 25 vittorie e 17 sconfitte all’attivo, il ragazzo di Prostejov ha completato la sua prima stagione intera nel circuito guadagnando 119 posizioni. Nel 2024 ha raggiunto la sua prima finale ATP nel 250 di Doha, perdendo da Karen Khachanov (n. 19 ATP). Proprio in Qatar, però ha ottenuto la vittoria più pesante, contro Andrey Rublev (a febbraio ancora n. 5). Tra i Top-10, nel corso dell’anno ha battuto ancora Rublev (Masters 1000 di Shanghai) e due volte anche Grigor Dimitrov (a Shanghai e – a maggio – sulla terra rossa del 1000 di Madrid.

LEARNER TIEN (STATI UNITI) – 19 ANNI, N. 122 ATP

Prima partecipazione anche per lui, che si è fatto strada soprattutto nel circuito ITF e Challenger. In totale, ha vinto ben sette titoli e guadagnato più di 300 posizioni nel ranking ATP, essendo partito, a gennaio, come n. 453. Nell’ATP 250 di Winston-Salem, dopo aver superato le qualificazioni, ha vinto consecutivamente le prime tre partite nel circuito maggiore, spingendosi fino ai quarti di finale prima di perdere dallo spagnolo Pablo Carreno Busta.

JOAO FONSECA (BRASILE) – 18 ANNI, N. 145

Il più giovane tra i partecipanti all'edizione 2024. In Brasile già è il “piccolo Sinner” per la sua grande potenza da fondocampo. Vincitore allo US Open junior del 2023, Joao Fonseca si è fatto definitivamente notare proprio nella tournée sudamericana sulla terra battuta. Al secondo match ATP in carriera, davanti al suo pubblico nel 500 di Rio de Janeiro ha annichilito per 60 64 persino Arthur Fils (allora n. 36) e successivamente anche il cileno Christian Garin (n. 88) per approdare ai quarti di finale. Il bilancio nel circuito maggiore è stato di sette vittorie e altrettante sconfitte, ma nei Challenger è arrivato un importante titolo a Lexington. In un anno ha guadagnato la bellezza di 585 posizioni.

NEXT GEN ATP FINALS, IL GRUPPO ROSSO

ALEX MICHELSEN (STATI UNITI) – 20 ANNI, N. 41 ATP

Lo scorso anno, a Jeddah era testa di serie n. 4, ma è stato eliminato nel Round Robin collezionando tre sconfitte. Nel circuito juniores ha conquistato il titolo di doppio a Wimbledon 2022, in coppia con Sebastian Gorzny. Nel 2024 ha guadagnato 56 posizioni partendo da n. 97 ATP. Il bilancio è di 31-29, impreziosito da due finali, nell’ATP 250 sull’erba di Newport (contro il n. 46 Marcos Giron) e poi sul cemento di Winston-Salem contro Lorenzo Sonego (n. 53). A febbraio ha ottenuto anche la sua prima vittoria su un Top-10, superando De Minaur per 64 61 nell’ATP 250 di Los Cabos (cemento).

JUNCHENG SHANG (CINA) – 19 ANNI, N. 50 ATP

Partito a gennaio come numero 183 della classifica, ad ottobre Juncheng Shang è diventato il primo teenager cinese a fare il suo ingresso in Top-50 (con best ranking di n. 47). Poco prima, a settembre, proprio in patria, sui campi in cemento dell’ATP 250 di Chengdu ha sollevato il suo primo trofeo ATP, imponendosi in finale su Lorenzo Musetti 76(4) 61. Sempre sul cemento, nei 250 di Hong Kong ed Atlanta ha battuto altri due Top-20: Frances Tiafoe (n. 16) e Ben Shelton (n 14).

Shang con il trofeo a Chengdu (Getty Images)

Shang con il trofeo a Chengdu (Getty Images)

LUCA VAN ASSCHE (FRANCIA) – 20 ANNI, N. 128

Luca Van Assche è il terzo ed ultimo dei giocatori che già si sono visti un anno fa a Jeddah. Rispetto a 12 mesi fa, tuttavia, le sue prospettive sono un po’ cambiate. Dopo la miglior vittoria della sua carriera (all’Australian Open contro Lorenzo Musetti, n. 28 ATP), il transalpino non ha infatti più trovato continuità, perdendo terreno in classifica: ad ottobre 2023, ad esempio, era al n. 63, mentre oggi è fuori dai primi 120. I migliori risultati sono arrivati nei Challenger, con tre semifinali (Phoenix e Roanne sul cemento, Heilbronn sulla terra battuta).

NISHESH BASAVAREDDY (STATI UNITI) – 19 ANNI, N. 138

Dei partecipanti, Nishesh Basavareddy è l’unico a non aver ancora esordito nel circuito ATP. Alla base della sua crescita, cominciata sui campi della California insieme a Michelsen e Tien, nel 2024 c’è stato un’ascesa disarmante nei Challenger. Tra luglio e settembre è uscito sconfitto dalle prime due finali (Bloomfield Hills e Charleston), ma a Tiburon è arrivata la storica prima volta, battendo 61 61 il connazionale Eliot Spizzirri. Da lì, altre tre finali tra Charlottesville, Champaign e Puerto Vallarta, vincendo proprio quest’ultima.

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