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Alcaraz: "Troppi impegni? Parlo per me, ma dovremmo discuterne"

Lo spagnolo arriva a Pechino con una semifinale da difendere e una scia di polemiche alzatasi dopo le sue dichiarazioni su un calendario troppo fitto. E sulla convocazione di Nadal in Davis: "Sarà la mia prima volta, speriamo non sia l'ultima per lui"

25 settembre 2024

Carlos Alcaraz (Getty Images)

Carlos Alcaraz (Getty Images)

Archiviati i convenevoli - "E' bellissimo essere qui e aver avuto l'occasione di apprezzare un po' di più la cultura di questo paese" - non poteva non avere un seguito la dichiarazione resa da Carlos Alcaraz in chiusura di Laver Cup circa un calendario ATP così intasato dall'essere arrivato sul punto di "ucciderci". L'occasione è stata la conferenza stampa del murciano alla vigilia del "China Open", torneo che lo vedrà al via come testa di serie n.2 del tabellone.

"Avevo letto e ascoltato molti giocatori lamentarsi dell'attuale calendario e delle loro schedule - ha esordito il campione in carica del Roland Garros e di Wimbledon - Non ho visto invece alcuna reazione dopo le mie parole, solo Jannik qui in conferenza ne ha fatto accenno. Non si è lamentato molto a differenza del sottoscritto, ma dipende dai giocatori. Non so se siano in pochi o in molti a pensarla come me, dipende dalle loro sensazioni. In molti hanno fatto cenno alle esibizioni a cui prenderò parte ma ci tengo a dire che si tratta di due cose divers. Io parlo per me e del fatto che la mia schedule sia davvero compressa dalla prima settimana di gennaio all'ultima di novembre. Dovremmo discuterne e fare qualcosa al riguardo".

Già certo di un posto alle Nitto ATP Finals, Alcaraz chiuderà la sua stagione indossando la maglia della Nazionale spagnola impegnata a novembre nelle Final 8 di Malaga. Accanto a lui, convocato dal capitano David Ferrer, ci sarà Rafa Nadal con cui Carlitos è già sceso in campo in doppio nel corso del torneo olimpico di Parigi 2024. Una convocazione, quella di Rafa, che se confermata ha dato adito a speculazioni circa un appuntamento che per il maiorchino potrebbe coincidere anche con l'ultimo atto della sua carriera: "Avere Rafa con noi è sempre un piacere. Sono sincero, mi è mancato in Laver Cup, ogni momento trascorso accanto a lui è un privilegio per me - ha confidato ancora Carlitos - Ovvio che la sua presenza sarà di grande aiuto alla squadra, per me sarà la prima Davis e non voglio pensare che possa essere l'ultima per lui".

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