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Secondo quanto riporta L'Equipe i rappresentanti dei top 20 del ranking ATP e delle top 20 nella classifica WTA avrebbero chiesto agli Slam di distribuire ai giocatori una quota maggiore dei ricavi totali
di Alessandro Mastroluca | 03 aprile 2025
Secondo quanto rivela L'Equipe, i primi venti giocatori nel ranking ATP e le prime venti nella classifica WTA avrebbero richiesto ai quattro Slam di distribuire ai protagonisti una quota maggiore dei propri ricavi.
Nel 2024 i quattro major (Australian Open, Roland Garros, Wimbledon, US Open) hanno distribuito complessivamente, in termini di montepremi, 254 milioni di dollari USA, ovvero 23 in più del 23. E quest'anno la tendenza alla crescita non sembra arrestarsi.
Dal 2016, il prize money complessivo dell'Australian Open è aumentato del 119%, e del 36% soltanto negli ultimi cinque anni. L'Australian Open 2025 ha distribuito oltre 60 milioni di dollari USA (96,5 di dollari australiani), ovvero l'11,6% in più rispetto al 2024, e generato oltre 500 milioni di dollari australiani di ricavi.
L'anno scorso il montepremi totale del Roland Garros dello scorso anno è stato di 53,478 milioni di euro, con un incremento del 7,82% rispetto al 2023. Una cifra che rappresenta circa il 16% dei ricavi del torneo, stimati in 338 milioni di euro dopo l'edizione del 2024.
L'All England Club, che ne è proprietario, nel 2024 ha elevato il prize money di Wimbledon fino a 50 milioni di sterline, il doppio rispetto a quanto distribuito dieci anni fa (25 milioni nel 2014). Nel 2023, il montepremi si attestava sui 44,7 milioni di sterline, ovvero più di 64 milioni di dollari USA, per un torneo che in quell'edizione ha generato quasi 408 milioni di dollari.
Anche allo US Open il prize money è costantemente cresciuto negli ultimi anni. E' arrivato a 75 milioni di dollari nel 2024, a fronte di oltre mezzo miliardo di ricavi.
L'aumento dei montepremi totali degli Slam ha comportato una crescita più consistente degli assegni per i giocatori che partecipano alle qualificazioni senza accedere al main draw, o che perdono nei primi turni del tabellone principale. Ad esempio il montepremi per chi perde al primo turno allo US Open è aumentato del 72% dal 2019 al 2024, e per chi cede all'ultimo turno di qualificazioni del 63%.
Un vantaggio innegabile per i giocatori che magari non sono fra i 400 che, come ha detto Novak Djokovic, riescono a vivere di tennis, o che in questo gruppo ci rientrano appena.
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La rivendicazione di giocatori e giocatrici parte da un presupposto non nuovo che potremmo sintetizzare così: "noi siamo lo show, abbiamo diritto a una fetta più grande della torta". E' lo stesso principio su cui si sono basate da fine anni Novanta le rivendicazioni delle grandi squadre di calcio d'Europa che hanno a lungo minaccito, e poi tentato di metter su, la SuperLega separata dalle coppe europee come la Champions League.
L'Equipe, peraltro, fa notare come in altri sport, soprattutto nei campionati USA di basket (NBA) e di hockey (NHL), dove però i giocatori sono dipendenti delle stesse leghe al contrario di quanto avviene nel tennis, i giocatori ricevono circa il 50% dei ricavi. E le giocatrici di basket del campionato femminile USA, la WNBA, hanno lamentato a fronte di un incremento di interesse l'accordo sfavorevole per cui ottengono solo il 9,3% dei ricavi complessivi.
"Penso che questo sarebbe un vantaggio per tutte le giocatrici, non solo per le migliori," ha detto la cinese Qinwen Zheng, una delle atlete più pagate al mondo nel 2024, in termini di montepremi sportivi e sponsorizzazioni, rispondendo a Charleston al giornalista USA Ben Rothenberg che l'ha raccontato sul suo sito. "Soprattutto per quelle che lavorano duramente tutto l'anno e che hanno bisogno dei soldi che possono guadagnare negli Slam per poter rientrare delle spese, per potersi permettere un buon team. Penso che sia davvero una cosa positiva".
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