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Sorpresa Popyrin, batte Rublev e trionfa a Montreal

L'australiano ha vinto il suo primo Masters 1000 in carriera e passerà da numero 62 a 23 nella classifica ATP. Nel cammino verso il titolo ha ottenuto cinque successi contro Top 20

di | 13 agosto 2024

Alexei Popyrin posa con il trofeo del Masters 1000 di Montreal (Getty Images)

Alexei Popyrin posa con il trofeo del Masters 1000 di Montreal (Getty Images)

L'australiano Alexei Popyrin ha firmato uno dei successi più sorprendenti nella storia recente dei Masters 1000. Al Omnium Banque Nationale présenté par Rogers, a Montreal, ha sconfitto in finale 62 64 Andrey Rublev (n.8 ATP, destinato a risalire al n.6), forte di 18 vincenti di diritto.

Nel corso della finale, l'australiano ha messo a segno 10 ace e perso solo sei punti al servizio quando ha messo in campo la prima. Nel primo set, nonostante un solo punto vinto nelle otto occasioni in cui ha servito la seconda, ha sempre difeso i suoi turni di battuta salvando tutte le quattro palle break concesse. Popyrin ha mostrato un tennis aggressivo anche nel secondo set, che ha iniziato con un break nel primo game. Nemmeno il contro-break incassato per il 3-3 ha fermato la marcia dell'australiano che ha tolto immediatamente il servizio al moscovita e si è lanciato verso il successo.

Numero 62 ATP all'inizio del torneo, secondo campione con la più bassa classifica nell'albo d'oro dell'evento dopo lo svedese Mikael Pernfors che vinse da numero 95 nel 1993, Popyrin ha completato cinque successi contro Top 20. Nessuno ci era più riuscito in un torneo diverso dalle ATP Finals dal 2022, e in un Masters 1000 dal trionfo di Holger Rune a Parigi-Bercy.

"Questo successo significa tantissimo per me, per tutto il lavoro e i sacrifici che ho fatto negli anni - ha detto Popyrin -. E non solo per me, ma anche per la mia famiglia, la mia fidanzata, il mio team, tutte le persone che mi stanno vicino e hanno sacrificato le loro intere vite per me. Vincere per loro è straordinario".

Nel suo percorso in Canada Popyrin ha eliminato al secondo turno Ben Shelton, n.14; ha salvato tre match point al terzo turno contro Grigor Dimitrov, n.10; ai quarti ha rimontato un set e un break di vantaggio contro Hubert Hurkacz, n.6; fermato in semifinale la striscia di vittorie del campione di Washington Sebastian Korda, n.18. 

Battendo Rublev si è confermato perfetto nelle finali: tre ne ha giocate, altrettante ne ha vinte. Anche se le prime due le ha disputate in tornei ATP 250, a Singapore nel 2021 e a Umag nel 2023. Grazie a questo risultato affronterà il Masters 1000 di Cincinnati da numero 23 nei PIF ATP Rankings.

Lo farà anche da quarto australiano nell'albo d'oro del torneo dopo Rod Laver (1970), John Newcombe (1971) e Patrik Rafter (1998), e da primo Aussie con un Masters 1000 all'attivo dal successo di Lleyton Hewitt a Indian Wells nel 2023. 

In Ohio affronterà all'esordio il francese Gael Monfils. Il premio per chi vince è un secondo turno contro il campione del Roland Garros e Wimbledon, l'argento olimpico Carlos Alcaraz.

Rublev, semifinalista a Washington la scorsa settimana, si rilancia nella corsa verso le Nitto ATP Finals di Torino. Grazie alla finale a Montreal, è infatti risalito in settima posizione nella PIF ATP Live Race to Turin, la classifica basata sui soli risultati stagionali, e rimane in piena corsa per una quinta qualificazione consecutiva nel torneo di fine stagione con gli otto migliori giocatori e le otto migliori coppie di doppio al mondo.

"E' stata una settimana molto positiva - ha detto dopo la partita -. Per me è un grande passo avanti, sono molto fiero di me per essere riuscito a rimanere mentalmente positivo tutta la settimana. Anche oggi, il mio atteggiamento è stato dieci volte migliore rispetto al nostro scontro diretto a Monte-Carlo, e allora era un primo turno. Questa invece era una finale, con molta più pressione. Certo, ho mostrato un po' di emozioni oggi, ma ho fatto un lavoro decisamente migliore anche rispetto alle partite recenti che ho perso nello stesso modo. E' per questo che ho avuto delle chances nel secondo set, ma non era la mia giornata".

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