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Dimitrov-Tsitsipas in semifinale, Hurkacz dice addio alle Nitto ATP Finals

Un Dimitrov in gran forma elimina il n.11 del mondo e 9° nella Race. Il bulgaro raggiunge le 40 vittorie in stagione per la prima volta dal 2017. Affronta Tsitsipas che raggiunge le 300 vittorie in carriera

di | 03 novembre 2023

Grigor Dimitrov esulta a Parigi-Bercy (Getty Images)

Grigor Dimitrov esulta a Parigi-Bercy (Getty Images)

Si chiude in dirittura d'arrivo la rincorsa di Hubert Hurkacz alle Nitto ATP Finals. Il polacco è stato sconfitto ai quarti del Masters 01000 di Parigi-Bercy dal bulgaro Grigor Dimitrov col punteggio di 61 46 64. Dimitrov approda così in semifinale dove sfiderà Stefanos Tsitsipas che ha sconfitto 63 64 Karen Khachanov. Il greco, numero 6 del mondo e già qualificato a Torino, ha raggiunto le 300 vittorie in carriera nel circuito ATP.

Tsitsipas ha vinto sei dei sette precedenti confronti diretti con Dimitrov, numero 17 del mondo, che, giunto alle 32 primavere, ha confermato ancora una volta il suo ottimo stato di forma. Con questa vittoria, infatti, è riuscito a ottenere la sua 40° vittoria in stagione, come non gli riusciva dal 2017, anno in cui si qualificò e vinse le Finals. 

Hurkacz rimane fermo a 3.245 punti nella Pepperstone ATP Live Race To Turin, la classifica basata sui risultati stagionali che offre un quadro sempre aggiornato della corsa alle Nitto ATP Finals. Anche vincendo l'ATP 250 di Metz della prossima settimana, a cui risultava iscritto al momento della partita, non sarebbe riuscito a raggiungere i 3.460 punti di Holger Rune, ottavo nella Race e atteso ora da un quarto di finale contro Novak Djokovic, in un match che sarà anche la riedizione della finale vinta proprio qui Bercy dal danese l'anno scorso. Hurkacz, infatti, scala i 45 punti di Rotterdam dunque, anche in caso di successo a Metz, avrebbe aggiunto un massimo di 205 punti.

Non sono bastati 19 ace a Hurkacz per soffocare l'ispirazione del gioco di Dimitrov: efficace in battuta, solido dal fondo, imprevedibile nelle sue discese a rete e accompagnato da un tocco che fin dai primi scambi ha finito con l'esasperare il compassato polacco tanto da indurlo scagliare a terra la sua racchetta. Il primo set è stata un'esibizione durata meno di mezz'ora in cui a Dimitrov pareva riuscire tutto, per di più con disarmante semplicità.

Nonostante un calo accusato nel secondo set, Dimitrov ha continuato a tenere il campo sorretto da condizione e esperienza, e solo nel decimo e ultimo game è incappato nell'unica palla break concessa al rivale, lesto nell'aggiudicarsela. Giunti al terzo, Hurkacz ha dichiarato apertamente le sue intenzioni tenendo subito a zero il suo servizio. Ma altrettanto preciso è stato il bulgaro nei suoi turni di battuta non concedendo lui alcuna occasione. Appaiati, i due sono così arrivati al settimo game, dove è stato ancora una volta Hurkacz ad essere tradito dal fondamentale a lui più caro. Colta al volo la sua occasione, Dimitrov non ha tremato chiudendo i giochi alla prima palla match e spegnendo così le speranze di Hurkacz di far ritorno alle Finals dopo un anno d'assenza.

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La Race per Torino però è tutt'altro che archiviata. Perché alle spalle del polacco sono ancora in due a coltivare sogni di gloria: Alex De Minaur e Karen Khachanov. L'australiano, in caso di vittoria finale nel torneo, riuscirebbe addirittura a superare Rune all'8° posto; il russo, qualora dovesse vincere il titolo, si porterebbe a meno di 200 punti dal danese rinviando così agli ultimi due appuntamenti di Metz e Sofia il verdetto su una sua eventuale prima partecipazione al Masters di fine anno.

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