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Rune: "Stabilità e direzione comune per provare a vincere uno Slam"

Il danese, atteso dall'esordio a Rotterdam, torna a riflettere su un 2023 per lui scandito da infortuni e cambi di coach: "Ho posto comunque delle basi, ora devo migliorare"

13 febbraio 2024

Lo sconforto di Holger Rune (foto Getty Images)

Lo sconforto di Holger Rune (foto Getty Images)

In attesa di fare il suo esordio nell'Atp500 di Rotterdam, Holger Rune ha parlato con l'Atp svelando qualche dettaglio in più sul suo avvio di stagione e sugli ultimi mesi della scorsa annata in cui rischiò seriamente di non qualificarsi per le Atp Finals.

Dopo l'infortunio alla schiena che ne aveva pregiudicato il rendimento negli ultimi tornei del 2023, questo 2024 per il danese è iniziato con un nuovo ritiro occorso nella semifinale dell'Open di Marsiglia per dei problemi al braccio quando contro Borna Coric era in svantaggio 63 41: "Sì il mio braccio era affaticato anche perché a inizio anno ho giocato veramente tanto, ma per fortuna ora sono riuscito a riposarmi e a recuperare quasi al 100%. Gli ultimi allenamenti sono andati bene non ho avvertito alcun dolore e dovrei essere pronto per giocare al meglio". 

A tener banco in casa Rune, più degli ultimi acciacchi fisici, è comunque la decisione presa dall'attuale n.7 del mondo di interrompere a pochi giorni di distanza l'una dall'altra le collaborazioni con Boris Becker e Severin Luthi. Un destino identico a quello di Patrick Mouratoglou, separatosi da Rune in corso di 2023, lui che era stato il primo tentativo messo in atto dal danese per dotarsi di occhi diversi da quelli di Lars Christensen, che per quindici anni ne aveva accompagnato la crescita. Per cercare di inseguire i suoi obiettivi Rune ha deciso di riaffidarsi a Kenneth Carlsen, che già lo aveva seguito adolescente nei primi passi da lui mossi nel mondo del tennis: "Io e Carlsen ci siamo conosciuti tantissimi anni fa e mi ha seguito particolarmente nell'adolescenza - ha ancora dichiarato Rune ai microfoni dell'Atp - E' bello avere accanto una persona che mi conosce così bene, e poi ha anche esperienza sul circuito, insomma andiamo molto d'accordo, siamo in sintonia e sono felice di averlo accanto".

"La stabilità è fondamentale in un team e anche nella vita - ha ancora riflettuto il danese che nel 2023 ha visto avvicendarsi ben quattro coach al suo angolo - E' ciò che cercavo, perché non è facile quando una persona può seguirti solo per qualche settimana trovare la giusta costanza per migliorarsi in un percorso comune. Questo è cio che mi mancava con i coach prima d'ora, ed è un privilegio poter contare su Kennet: sta sacrificando molto della sua vita privata per poter stare con me e lo apprezzo tanto". 

Il 2023 per lui resta comunque una stagione agrodolce, di alti e bassi, condizionata dagli infortuni e da una stabilità a lungo ricercata ma mai del tutto abbracciata. Ed è proprio su questi punti che si concentrerà Rune in questo 2024, fiducioso di poter dare un chiaro indirizzo al suo percorso di crescita: "Nel 2023 penso di aver posto delle buone basi, la definirei una stagione mista: mi ha offerto tanti spunti sui miglioramenti da fare ma ho comunque chiuso l'anno da n.8 o 9 del mondo. Immagino che molti giocatori sarebbero stati contenti, ma io sono ambizioso e puntavo a chiuderlo con una classifica migliore. Ci sono anni in cui cresci in modo repentineo e altri in cui rimani fermo. La scorsa stagione per me è stata entrambe le cose, ma è normale: migliori, ti stabilizzi, migliori di nuovo e così via. Bisogna accettarlo e continuare a migliorare, se non per la perfezione assoluta per lo meno per avvicinarcisi. L'obiettivo di quest'anno è avere una chiara direzione e provare a fare il meglio ogni settimana".

"L'obiettivo numero uno è vincere uno Slam, è inutile mentire - ha infine confidato sincero il ventenne - era lo stesso anche l'anno scorso e di solito raggiungo sempre i miei obiettivi e quindi sono convinto di poterci riuscire. Dovrò lavorare duramente, non c'è nessuna ricetta segreta. Quando vinsi a Bercy fu frutto di tanto impegno e lavoro ed è così che si trova il successo".

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