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ATP Santiago: Djere e Baez si giocano la finale

L'argentino (n. 31 ATP) cerca il secondo titolo consecutivo in Cile contro il n. 103, che ieri ha sconfitto la testa di serie n. 1 Francisco Cerundolo. I precedenti sorridono a Baez, che due anni fa vinse proprio a Santiago nel match dei quarti di finale

di | 02 marzo 2025

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Con l’ipotesi di derby argentino accantonata dalla vittoria dalla sconfitta della testa di serie n. 1 Francisco Cerundolo, tra Sebastian Baez e un “doppio bis” si frappone soltanto il serbo Laslo Djere. Sarà quest’ultimo quindi a dividersi il palcoscenico con il n. 31 ATP nella finale del Movistar Chile Open di Santiago (ATP 250 - 680.140 dollari di montepremi). Dove, appunto, il ventiquattrenne di Buenos Aires andrà a caccia del secondo titolo consecutivo, ripetendo come nello scorso anno la doppietta tra l’ATP 500 di Rio de Janeiro e la capitale Cile.

Ieri, in semifinale, la testa di serie n. 3 del tabellone ha avuto la meglio sul connazionale Camilo Ugo Carabelli (n. 69, nelle ultime due settimane tra Buenos Aires e Rio) col punteggio di 61 36 62 in quasi due ore di partita. Salvo il secondo parziale, in cui ha subito i due unici break del match, negli altri due Baez (che conta ora 100 vittorie sul circuito maggiore) ha dimostrato più margine nei confronti dell’avversario, mettendo a segno cinque break.

"Oggi è stata una grande battaglia – ha detto – Ci conosciamo da molti, molti anni. In alcuni momenti della partita, abbiamo avuto entrambi alti e bassi. Sono felice di essere in un'altra finale". Sarà la decima in carriera per lui, la nona sulla sua amata terra battuta, con un bilancio di 7 vittorie e due sconfitte (6-2 sul rosso).

Gli sorride, per la verità, anche il vantaggio di 2-0 nei precedenti contro il suo prossimo avversario, Djere. Il quale invece giocherà la sua sesta finale, la prima dall’ATP 500 di Amburgo del 2023, con la speranza di porre fine ad un digiuno di titoli che dura dal successo ATP 250 di Cagliari giocato nel 2020.

Ex n. 27 ATP, il ventinovenne di Senta iniziava il torneo da n. 103, e in Cile – tolto il peruviano Ignacio Buse (n. 227), ha sconfitto tutti giocatori davanti a lui in classifica: Pedro Martinez (n. 36), Jaime Faria (n. 87) e – come detto – il n. 1 del seeding (e 26 al mondo) Francisco Cerundolo. Spuntandola, come Baez, in tre parziali, con lo score di 61 46 63.

"Sono felice di aver potuto vincere. È stata davvero dura. Le condizioni erano diverse rispetto ai giorni precedenti, durante il giorno. Mi sono adattato abbastanza bene all'inizio e poi il mio livello è leggermente calato nel secondo set. Sono riuscito a giocare un buon terzo set".

Deciso, quest’ultimo, da un break in avvio, nel secondo game, conservato poi fino al turno di battuta finale, con tanto di chiusura al quarto match point. Un risultato importante, per lui, che nel Live Ranking è già sicuro di salire almeno di 14 posizioni, fino all’89esima piazza. Per fare un passo ulteriore, però, c’è da battere un campione in carica in forma smagliante, esattamente come dodici mesi fa.

E proprio a lui spetta il ruolo di favorito: due anni fa, proprio in Cile si aggiudicava il primo scontro diretto, nei quarti di finale, per 76(4) 64. Più che fidarsi dei numeri, però, ci sarà ancora una volta da lottare, senza dare nulla per scontato per Baez, che all’esordio nel torneo, pochi giorni fa, si era trovato a due punti dalla sconfitta contro Francisco Comesana. L’ultima parola, in fondo, spetta sempre al campo.  


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